fiorentina.it NETO: VOTO 7. Almeno tre grandi parate, il migliore dei viola.
CUADRADO: VOTO 6. Schierato come terzino destro puro, si occupa principalmente di tenere a freno Asamoah. Poco le sortite in avanti, in una delle quali un gran tiro da fuori area respinto malamente da Buffon.
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 4.5. Davanti a Llorente e Tevez non è certo facile giocare ma commette una ingenuità clamorosa: già ammonito mette giù Llorente nella luntetta quando poteva portarlo fuori. Fiorentina in dieci e gol di Pirlo.
SAVIC: VOTO 6. Attento e deciso nella marcatura, meno quando c’è da impostare o far ripartire l’azione.
TOMOVIC: VOTO 5.5. A differenza della gara di andata gioca un po’ più alto, anche per limitare le incursioni di Isla. Ma come all’andata trova molte difficoltà
VARGAS: VOTO 5.5. La volontà non manca ma non è reattivo e incisivo.
AMBROSINI: VOTO 5.5. Entra al 3’st al posto di Pizarro. Purtroppo entra male in partita e il centrocampo passa alla Juventus
PIZARRO: VOTO 5.5. Senza pressione gioca il pallone in maniera magistrale, quando è pressato o non concentrato lo perde. Nel primo tempo almeno cinque volte.
AQUILANI: VOTO 6. In mezzo lotta su tutti i palloni, si sacrifica nella fase difensiva
BORJA VALERO: VOTO 6.5. E’ quello che a centrocampo corre più di tutti, da dinamismo e sostanza. Purtroppo a metà della ripresa finisce tutte le energie.
MARIO GOMEZ: VOTO 6. Pronti vie e sfiora il gol. Corre veloce, reattivo, contrasta. E’ in serata. Poi i palloni scarseggiano e anche lui diventa meno determinante, anche se fin quando è rimasto in campo la squadra superava spesso la metà campo avversaria.
ILICIC: VOTO 5. Primo tempo di speranza, si mangia incredibilmente un gol già fatto. Nella ripresa in pratica sparisce
MATRI: VOTO 5. Entra al 18’st al posto di Ilicic. Da lui di aspetti tiri in porta e gol, niente di tutto questo.
RONCAGLIA: VOTO 6. Entra al 27’st per Gonzalo Rodriguez. Cerca di tenere ordinata la difesa fino alla fine
ALL.: MONTELLA: VOTO 5. E’ vero che la Fiorentina esce dalla Europa League per una ingenuità pagata a caro prezzo ma restano dei dubbi sulla gestione della gara. Con Gomez in campo la squadra giocava e superava la metà campo, una volta entrato Matri tutto è finito. Anche le varie sostituzioni non hanno apportato benefici alla squadra, senza Gomez li davanti perché togliere anche Ilici che poteva prendere palle alte e in profondità?. Peccato, è mancato poco e la qualificazione sarebbe arrivata. violanews.com
NETO 7: Maturo anche per un grande appuntamento come questo, è decisivo in almeno 3 parate. Coraggioso nelle uscite, viene bucato solo da un gioiello di Pirlo, pressochè imparabile anche se sul suo palo. Evita anche il 2-0 con un altro miracolo.
CUADRADO 6+: Schierato da terzino puro, in un ruolo non suo. Si applica in fase difensiva e si sgancia appena può arrivando fino all’area avversaria, con sgroppate da 50-60 metri. In avvio di ripresa salta mezza squadra e si prende fallo dal limite, al 56′ salta l’uomo e calcia secco dalla distanza, impegnando Buffon. Alla fine è però inevitabile che finisca le batterie.
RODRIGUEZ 5,5: Serata da dimenticare, macchiata dal fallo che porta ad espulsione e gol avversario. E pensare che fino a quel momento era stato quasi un muro, da rimproverargli c’è soprattutto la prima, plateale, ammonizione.
SAVIC 6,5: Gara solidissima, non concede quasi niente a Llorente, giocando d’anticipo e lottando su ogni pallone.
TOMOVIC 6: Di nuovo a sinistra, è più attento rispetto alla gara di andata. Fa la sua parte.
AQUILANI 6: Sul piano dell’impegno niente da dire, lotta con un medianaccio e non toglie mai il piede dal contrasto. Gli manca un po’ di qualità.
PIZARRO 6,5: Partita vivace, il Pek gioca con ritmo e lucidità. Non ha paura di cercare le sue finte a ridosso dell’area viola, e nasconde il pallone ai bianconeri. Pericoloso dalla distanza al 27′ con un destro che sfiora il palo. Costretto ad uscire per un problema muscolare, e . Dal 48′ AMBROSINI 6: Entra subito nel rovente clima partita. Fa legna.
VARGAS 5,5: Gioca più interno del solito, da mezzala pura. Un ruolo che lo limita, ma che garantisce un po’ di sostanza sulla mediana. In avanti però non incide.
BORJA VALERO 6: Di nuovo trequartista, con compiti di copertura su Pirlo. Inizia con un assist d’oro per Gomez, poi rincorre tutti e gioca col cuore. Senza però perdere lucidità. Male al tiro, si intestardisce in difficili conclusioni da lontano e spreca malamente una punizione dal limite. Cala vistosamente nell’ultima mezzora, ma la sua prova resta encomiabile.
ILICIC 5: Non gioca male, ma quel suo errore sotto porta al 39′ pesa come un macigno sull’eliminazione della squadra. E’ vero che gli capita sul destro, ma da lì si deve centrare lo specchio invece lui spedisce altissimo.
Dal 73′ RONCAGLIA 6: Ci mette grinta.
GOMEZ 6: Parte carico e già al 2′ mette i brividi a Buffon con un sinistro che esce di poco. Per mezzora tiene impegnato la difesa quasi da solo, poi cala alla distanza. Prima di uscire non riesce a finalizzare per poco una bella azione orchestrata con Borja.
Dal 63′ MATRI 5: E’ vero che entra nel momento più difficile e si ritrova presto isolato fra 3 difensori, ma non gioca con la grinta dei compagni e non regge neanche un singolo pallone.
MONTELLA 6: Nella partita più importante si prende il rischio di schierare una formazione inedita, con Cuadrado terzino e Vargas mezzala, per liberare Borja Valero in zona Pirlo. L’assetto funziona per 30′, quando il ritmo è altissimo e la Juve sembra stordita. Quando però i viola calano, fisiologicamente, la partita si fa dura e l’uscita di Pizarro in avvio di ripresa complica ulteriormente le cose. L’espulsione, e l’immediato gol, spezzano definitivamente le gambe alla Fiorentina e alla fine arriva un’amarissima eliminazione.
fiorentinanews.com Neto: 7 Reattivo su tutte le palle, anche quelle ravvicinate, come quella di Llorente nel secondo tempo o come quella di Lichtsteiner sempre nella ripresa. Qualcuno potrà obiettare che ha preso gol sul proprio palo sulla punizione di Pirlo, ma avete visto dove e con che forza l’ha messa il centrocampista della Juve?
Cuadrado: 6 La sorpresa di serata è vedere il colombiano fare il terzino destro. E disimpegnare si disimpegna, solo che farlo partire da quella posizione vuol dire avere un’arma atomica disinnescata, perché nella zona nevralgica non ci arriva mai.
Gonzalo: 5,5 Fino al momento dell’espulsione è autore di una signora partita. Si è fatto in quattro per bloccare qualsiasi manovra della Juve e Teve e Llorente hanno ‘sentito’ spesso la pressione del difensore. Poi però il suo fallo e il suo rosso sono stati determinanti nel sancire la vittoria della Juventus.
Savic: 6 Uno che lotta, uno che le dà e le prende, la sua solidità non vacilla neanche in serate impegnative.
Tomovic: 5,5 Non si capisce perché Montella insista a metterlo in posizione in cui è a disagio e perde molto tempo a spostarsi la palla sul destro.
Aquilani: 6 Primo tempo buono, alla lunga viene messo nel mezzo in virtù dello strapotere Juve e della superiorità numerica degli avversari.
Pizarro: 7 Per un tempo è la vera anima della Fiorentina e poi corre come non mai in stagione, recuperando anche l’impossibile. Averlo perso per infortunio è stata una vera iattura e la sua uscita dal campo ha determinato lo spostamento dell’ago della bilancia verso gli ospiti.
Ambrosini: 5,5 Purtroppo la manovra non la può cominciare lui, altrimenti sono dolori.
Vargas: 5,5 Si spegne col passare dei minuti fino a diventare uno che gira a vuoto, senza una vera posizione definita.
Borja Valero: 5,5 Tanti errori e tante giocate che non sono da lui, perché non hanno molta logica. E’ però l’uomo pressing e finché può farlo liberamente, mette pure in difficoltà gli avversari. Dopo il gol della Juve sparisce dalla tenzone.
Ilicic: 6,5 Insolitamente, quello che colpisce della sua prestazione è la grande grinta, messa fin dall’inizio. Rientra perfino in difesa pur di riprendersi la palla. Ha anche una bella occasione, peccato che non c’entri la porta da solo al limite dell’area.
Roncaglia: SV.
Gomez: 6 Pronti, via e sfiora il palo con un rasoterra di sinistro. Altro tiro impreciso di destro poco dopo e in generale il suo primo tempo è a grande ritmo. Ancora non può però giocare una partita intera e allora Montella è costretto a levarlo.
Matri: 5,5 praticamente non tocca palla, anche se ritrovarsi da solo davanti all’interno di una squadra in inferiorità numerica non è certo il massimo della vita.
firenzeviola.it
NETO – Si scalda prima uscendo su Pogba che si libera da Aquilani e manda fuori, poi respingendo il colpo di testa, dello stesso centrocampista, stavolta in posizione di fuorigioco. Puntuale nel distendersi anche su Tevez e Pogba dal limite poco dopo. Nel secondo tempo la musica è più o meno la stessa con buone prese a fronte dei tiri di Tevez, ma di fronte alla punizione di Pirlo c'è poco da fare. Poco da fare ci sarebbe anche su Llorente, ma lui dice no con riflessi felini e si ripete anche su Lichtsteiner. Baluardo, 7.
CUADRADO – La sorpresa di serata è il ruolo con il quale comincia la sfida, giocando da terzino destro. Chiaramente il ruolo non lo favorisce in fase d'attacco, e la Fiorentina è inevitabilmente meno pericolosa nel corso del primo tempo. Nella ripresa, su Asamaoah, si becca un'ammonizione che lo squalificherà. Di lì a poco arriverà al tiro costringendo Buffon alla respinta. Ma è il suo unico lampo e forse stasera serviva in zone più avanzate. Sprecato, 6.
RODRIGUEZ – Subito in anticipo su Llorente prende in consegna l'attaccante spagnolo, ma quando Tevez gli sguscia via è costretto a stenderlo rimediando il giallo. In diffida finirà in squalifica. Alza il muro con il passare del tempo ma su Llorente (che non è Tevez) commette un fallo che pesa come un macigno. Perchè arriva il secondo giallo, la conseguente espulsione e soprattutto il gol di Pirlo. Oltre il danno, la beffa, 5.
SAVIC – Si divide con Gonzalo la responsabilità di osservare i moviementi dell'attacco bianconero. La sfida si ripete subito in apertura di secondo tempo anche se poi è Vidal a metterlo in difficoltà colpendo di testa sopra la traversa. Per il resto regge bene il confronto, 6.
TOMOVIC – Come a Torino, sette giorni fa, c'è lui sulla sinistra a ribadire il duello con Isla. Stavolta l'affanno è molto minore e anzi non disdegna le proiezioni offensive, ma dopo il vantaggio bianconero Isla lo supera con troppa facilità. Per il futuro sempre meglio tenerlo a destra, 5,5.
AQUILANI – Si vede il giusto nei primi minuti tranne quando perde pericolosamente Pogba in area su un lacio da metà campo. Come ormai gli capita spesso dopo l'uscita di Pizarro scala nel ruolo del cileno e ancora una volta si rigenera sradicando palloni preziosi in mezzo al campo. Spirito di sacrificio, 6.
PIZARRO – Webb lo grazia dopo un quarto d'ora ignorando il suo fallo di mano sulla ripartenza dei bianconeri. Ci prova da fuori area non inquadrando di poco lo specchio della porta, ma smistando decine e decine di palloni. E perciò un vero peccatto vederlo uscire a inizio ripresa per problemi fisici. Geometrico, 6,5.
Dal 3'st AMBROSINI – Al servizio del reparto mediano mette subito a disposizione grinta e agonismo. Ma in dieci contro undici è una sfida impari, 6.
VARGAS – Parte fondamentalmente da interno di centrocampo senza disdegnare la sovrapposizione. Concede anche copertura ma, almeno nel primo tempo, le buone idee sono poche. Non ha la furia agonistica che serviva, 5,5.
BORJA VALERO – Uno controllo da favola e la prima imbucata per Gomez giusto per presentarsi. Poi tanto lavoro oscuro, in copertura asfissiante su Pirlo. Potrebbe sfruttare meglio una buona punizione dal limite che invece regala a Buffon, ma è bravissimo a servire Gomez in area prima della sostituzione del tedesco con Matri. Encomiabile, 6.
ILICIC – E' il primo rifinitore di Gomez, ma nei primi minuti comincia con un invito al cross per Cuadrado. Gioca bene di prima ma quando gli capita il pallone buono, a cinque minuti dall'intervallo, spara clamorosamente fuori da buonissima posizione. Non sarebbe una cattiva prestazione ma certi errori poi si pagano, 5,5.
Dal 28'st RONCAGLIA – I suoi bei problemi a far fronte all'inferiorità numerica, 6.
GOMEZ – Sua la prima occasione da rete, su invito di Borja, conclusa con un bel diagonale fuori di poco. Resta a lungo in ombra pur rappresentando un pericolo reale per la difesa di Conte e dopo un quarto d'ora nella ripresa avvia un'azione pericolosa, con assistenza di Borja Valero, che non finalizza sul più bello. Combattivo, 6.
Dal 17'st MATRI – Praticamente mai imbeccato toccherà sì e no cinque palloni. Pressochè nullo, 5,5.
MONTELLA – I singoli sono quelli anticipati, il modulo meno. Perchè Cuadrado inizia da terzino destro, Tomovic è di nuovo a sinistra come nella gara d'andata e Ilicic e Borja giocano a sostegno di Gomez nel 4-3-2-1 nel quale Vargas agisce da interno. L'avvio è determinato, con una buona occasione per Gomez. Il primo tempo resta equilibrato con la migliore occasione che capita su sponda viola con Ilicic che però non ne approfitta. Dopo nemmeno 2' di gioco nel secondo tempo perde Pizarro che sostituisce con Ambrosini. L'equilibrio resta e l'altra sostituzione è Matri per Gomez fino all'espulsione di Rodriguez che cambia la partita. Perchè la Juve segna. Dopo il gol bianconero la Fiorentina si squaglia e non ha la forza per rialzarsi. I bianconeri passano in virtù di un episodio negativo in una gara più che equilibrata. La Fiorentina ha di che rammaricarsi per aver imbrigliato la Juve per oltre un'ora di gioco, ma il risultato finale conferma la sterilità offensiva, tanto più in assenza di Cuadrado che viene relegato a terzino e con Vargas interno di centrocampo. Scelte che al fischio finale non pagano, 5,5.
tuttomercatoweb.com
Neto 7 - Sicuro nel primo tempo, salva su Vidal, su Lichtsteiner e su Tevez nel finale tenendo i suoi a galla fino all'ultimo. Gelato solo da Pirlo.
Tomovic 5,5 - Giocare nella fascia opposta è un problema, rientra sempre sul destro e attacco poco. Dietro non soffre particolarmente.
Rodriguez 6 - Primo tempo da gladiatore, anticipa tutto e tutti con estrema sicurezza. Ingenuo su Llorente, il fallo gli vale il secondo giallo e Pirlo segna. L'episodio decide la gara.
Savic 6 - Non sfigura contro gli attaccanti bianconeri, soprattutto nel primo tempo insieme a Rodriguez. Non commette errori particolari.
Cuadrado 6,5 - Ottimo primo tempo fra corsa e dribbling anche quando è triplicato. Come tutti paga la ripresa.
Aquilani 5,5 - Regge il centrocampo, benino nel primo tempo e con qualche lacuna nella ripresa. Però ci mette sempre la giusta grinta e nel finale prova il tiro della speranza.
Pizarro 5,5 - Esce a inizio ripresa per infortunio, nel primo tempo non aveva convinto troppo: innamorato del pallone, spesso ha rischiato sul pressing bianconero.
Dal 48' Ambrosini 5,5 Porta grande dinamismo, e finché la gara era pari ci poteva anche stare, poi scompare e leva un bel pallone dai piedi di Vargas.
Borja Valero 6 - Si salva perché ci mette sempre cuore e tecnica magistrale. Del resto è il piu' fresco avendo scontato tre giornate di squalifica in campionato.
Vargas 5 - Non si capisce bene quale sia il suo ruolo, a metà fra la mezz'ala e l'esterno in sovrapposizione a Tomovic. Non tira e non crossa, quasi inutile.
Ilicic 5,5 - Tiene il pallone e fa salire la squadra, si mangia un bel gol al termine del primo tempo. Dal 73' Roncaglia 6 Entra perché i suoi sono in 10, la Juve contnua a tenere palla, lui non soffre.
Gomez 5 - Questa volta il tedesco finisce dietro la cattedra. Sbaglia almeno due clamorose occasioni, ciccando gli altri tiri da fuori area. Dal 63' Matri 5,5 Entra e dopo 5 minuti i viola restano in dieci; praticamente non può fare nulla, ma sbaglia anche le poche sponde che gli capita di fare.