BORUC: VOTO 6. Praticamente mai impegnato per tutto il primo tempo. Nella ripresa solo un intervento di nota su tiro di Zarate, per il resto ordinaria amministrazione
CAMPORESE: VOTO 7. Rossi lo preferisce a capitan Gamberini e gioca una gara attenta e di gran valore dove non sbaglia nulla. Tra i migliori in campo se non il migliore
NATALI: VOTO 6.5. Comanda la difesa con esperienza. Di testa le prende tutte e gioca con autorevolezza.
NASTASIC: VOTO 7. Recupera dall’infortunio e torna a disposizione e offre una gara perfetta.
CASSANI: VOTO 6. E’ tra i viola che sbaglia di più, soprattutto negli appoggi e nei lanci verso i compagni. Nella ripresa recupera molto, anche se nel finale arretra molto e sulla fascia si sente molto.
KHARJA: VOTO 6.5. Pronti via e getta alle ortiche una clamorosa occasione: centralmente da dentro l’area, servito all’indietro da Lazzari, sparava sul fondo quando invece era più facile segnare… Poi gioca una gara superiore alle attese, non risparmiandosi mai. Molto meglio in fase di recupero che d’impostazione, ma è comunque utile alla manovra viola
BEHRAMI: VOTO 7. In dubbio fino a poco dall’inizio del match gioca ancora una gara con tanto sacrificio e lotta come un leone correndo su tutti i palloni e giocatori nerazzurri. Da tutto fin quando finisce le energie e deve lasciare il campo al 22’st.
LAZZARI: VOTO 6,5. Sarà forse per l’assenza di Montolivo ma è più dinamico e preciso. Si guadagna il calcio di rigore al 23’st, che Ljajic però sbaglia. Mette assieme una prestazione di quantità (molti i contrasti vinti) e molte ripartenze. Prova a segnare con un paio di tiri dalla lunga distanza. Funziona bene la catena con Pasqual.
PASQUAL: VOTO 6. Per la sua 200esima gara in Serie A confeziona una discreta prestazione. Avrebbe potuto evitare qualche cross visto che la Fiorentina giocava senza punte di ruolo e soprattutto bravi a staccare di testa. Comunque corre molto sulla fascia e non molla. Nel finale prende un cartellino giallo, evitabile, che gli costa la gara di mercoledì a Roma visto che era in diffida.
CERCI: VOTO 7. Gioca praticamente da punta centrale e innesca subito un duello con Lucio e per tutta la gara, nonostante non sia una punta centrale, tiene bloccata la difesa nerazzurra, sempre in apprensione per le sue accelerazioni. Tanto, molto movimento e supporto al centrocampo con numerosi recuperi. Gioca una ottima gara
LJAJIC: VOTO 5.5. Parte bene ma col passare dei minuti perde d’efficacia. Sbaglia clamorosamente il calcio di rigore al 23’st. Al 26’st termina la sua partita, dove pesa molto il calcio di rigore fallito. Avrebbe dovuto sfruttare al meglio l’occasione, ancora una volta gettata al vento. Meno reattivo e preciso di Cerci
SALIFU: VOTO 6,5. Entra al 22’st al posto di Behrami e si posiziona davanti alla difesa non mollando dall’inizio alla fine senza mai dare fiato agli avversari.
ACOSTY: VOTO 6. Entra al 26’st al posto di Ljajic. Entra e si becca subito il giallo per un presunto fallo su Lucio. Per il resto gioca da punta centrale (anche per lui ruolo non suo ma oggi serviva fare così) cercando spesso di andare a impensierire la difesa nerazzurra:
DELIO ROSSI: VOTO 7. Prepara nel migliore dei modi la sfida contro i nerazzurri, senza Jovetic, Amauri, Vargas e decidendo di lasciare in panchina Montolivo e Gamberini. Senza dimenticare un Behrami a mezzo servizio e Cerci punta centrale. Invece la Fiorentina mette assieme una gara gagliarda, fatta di tanto cuore e sacrificio. Senza ma mai mollare o indietreggiare davanti all’avversario. Sfiora addirittura la vittoria, ma Ljajic ha sbagliato il calcio di rigore. Alla fine resta comunque un punto guadagnato, perché nessuno un minuto prima dell’inizio della gara avrebbe scommesso sui viola. In campo si è vista una Fiorentina vogliosa e caparbia, dovrà esserlo anche per le restanti cinque partite, per raggiungere il prima possibile la salvezza. violanews.com
Boruc 6: Forlan gli scalda le mani dopo 4′, conclusione da fuori bloccata da Boruc. La parata più impegnativa è su un rasoterra di Zarate all’82′ su cui deve sfruttare tutti i suoi centimetri in distensione. Fa rabbrividire lo stadio poco dopo quando azzarda l’uscita su Milito che, per fortuna, manca il pallone.
Camporese 6,5: Preferito a Gamberini nella gara che l’anno scorso segnò il suo arrivederci alla prima squadra. Stavolta però Eto’o non c’è e lui gioca una gara attentissima concedendo pochissimo a Zarate. Prova ad inventarsi anche funambolo nell’area nerazzurra, ma dopo un doppio-passo strepitoso vanifica tutto con un cross sballato.
Natali 6,5: Guardiano dell’area viola, è sempre al posto giusto sui cross e sui lanci avversari.
Nastasic 7: Tra Milito e Forlan, il veterano sembra decisamente lui. Impressionante per tranquillità e personalità. Ancora una volta pericoloso nell’area avversaria (minuto 78), cerca di piazzare col sinistro e alza di poco sopra l’incrocio.
Cassani 5,5: Trova in prima battuta Zarate e ne soffre un po’ i guizzi. Prova a spingersi in fase d’attacco con i tempi giusti, ma sbaglia un numero di palloni davvero elevato.
Kharja 6: Dopo 1′ avrebbe l’occasione per dare una svolta alla partita e forse anche al suo finale di stagione: ma sparacchia fuori da ottima posizione. Peccato davvero, anche perchè per il resto non demerita: più dinamico del solito, gestisce bene il pallone ed è bravo a trovare il filtrante per Lazzari in occasione del rigore.
Behrami 7: Solito gladiatore in mezzo al campo, se ci fosse un suo clone si potrebbe giocare col centrocampo a 2. Macina chilometri su chilometri e arriva sempre a togliere il pallone dai piedi avversari. E pensare che non era al meglio, e infatti regge poco più di un’ora.
Dal 66′ Salifu 6: Entra bene in partita e fa un lavoro di filtro molto utile.
Lazzari 6,5: Inizio spumeggiante: colpi di tacco, palloni recuperati e addirittura un tentativo di eurogol da centrocampo (col pallone fuori non di moltissimo). Cala un po’ alla distanza ma poi trova le forze per anticipare Julio Cesar guadagnandosi un calcio di rigore purtroppo inutile. Pasqual 6: Fascia di capitano al braccio, è più preciso di Cassani in fase di rilancio e di cross. Gara ordinata, fornisce il suo apporto sia in difesa che in appoggio all’azione.
Ljajic 5: Qualche spunto riesce anche a metterlo in mostra. Ma nel complesso si dimostra troppo leggerino e quando vede Lucio sembra quasi che gli tremino le gambe. In più c’è l’errore dal dischetto, che pesa e tanto sul risultato.
Dal 71′ Acosty 6: Bella l’accelerazione sulla sinistra col tocco a cercare Cerci che cade (e si prende il giallo per simulazione).
Cerci 6,5: Prima punta “alla Henry”, in onore del soprannome ai tempi della Roma. E’ una bella sorpresa, perchè con la sua rapidità riesce a tenere in apprensione l’intera difesa nerazzurra. Qualche serpentina strappa applausi e gli manca solo un po’ di precisione in zona tiro. Ma corre senza soste fino al 90′, roba mai vista.
Delio Rossi 7: In piena emergenza in attacco, ritrova quel coraggio che a Firenze non s’era ancora mai visto, lasciando fuori Gamberini e Montolivo (non al meglio) e puntando tutto sulla linea verde: difesa baby e Salifu e Acosty dentro a gara in corso. Un azzardo che si dimostra quanto mai azzeccato visto che la Fiorentina gioca meglio dell’Inter e non trova i 3 punti solo per colpa di un errore dal dischetto. Comunque un punto prezioso