fiorentina.it NETO: VOTO 6.5 Guerini gli concede la possibilità di esordire a Firenze in campionato e lui risponde con una prestazione positiva, facendosi trovare attento e concentrato. Salva il pareggio nel finale con una deviazione a terra di Nainggolan
DE SILVESTRI: VOTO 5.5 A sorpresa Guerini lo inserisce nell’undici titolare. Poco incisivo, soprattutto in fase offensiva
NATALI: VOTO 6 Gioca, probabilmente, la sua ultima gara con la maglia viola. Comanda la difesa con esperienza, prestazione sufficiente.
FELIPE: VOTO 6 Anche per lui gara da titolare, con prestazione positiva. Segna anche un gol, probabilmente valido, che però viene annullato per fallo sul portiere
MARCHIONNI: VOTO S.V La sua gara dura appena 17 minuti perché costretto a uscire per un infortunio muscolare
ROMULO: VOTO 5 Tanta vaglia di mettersi in mostra ma anche molti errori per la sua ultima gara con la Fiorentina
KHARJA: VOTO 5 Vista la qualità del centrocampo viola dovrebbe prendere in mano tutto il reparto, invece in campo non si vede praticamente mai…
LAZZARI:
VOTO 5,5 In campo contro la sua ex squadra, avrebbe potuto fare di più
PASQUAL: VOTO 5.5 Poca spinta sulla fascia e qualche appoggio sbagliato di troppo
OLIVERA: VOTO 5 Corre tanto, ci mette determinazione ma nulla più…
CERCI: VOTO 5.5 Non al meglio della condizione gioca ugualmente. Svaria su tutto il fronte senza però trovare la giocata giusta
SALIFU: VOTO 6 Dal 16’pt al posto di Marchionni. Prestazione ordinata e sufficiente.
CASSANI: VOTO 6 . Dall’8’st al posto di De Silvestri. Prende in consegna T.Ribeiro.
ACOSTY: VOTO S.V.. Dal 19’st al posto di Lazzari.
ALL.: GUERINI: VOTO 6 Squadra scarica mentalmente dopo la vittoria di Lecce. A tratti i viola provano a cercare il gol ma con poca convinzione.
Anche lui si aspettava una prestazione diversa dalla sua squadra.
violanews.com
BORUC 6-: Alla seconda stagione in viola, è partito stavolta fin dal principio con i galloni del titolare inamovibile risultando alla fine il più presente. Stagione sostanzialmente regolare quella del polacco, che non ha fatto registrare particolari acuti ma neppure errori grossolani. Non è però migliorato nei rinvii con i piedi, molto spesso sballati se non talvolta pericolosi, e non ha mai trovato l’affiatamento con i compagni di reparto, fondamentale per il suo ruolo.
NETO sv: Quattro presenze tra campionato e Coppa Italia sono troppo poche per poter giudicare, soprattutto un portiere.
CASSANI 5: L’acquisto più importante del mercato estivo, l’unico titolare sulla carta nel 4-3-3 immaginato nel precampionato. Il terzino della nazionale non ha però reso come a Palermo e per quello che ci si aspettava, complici i problemi fisici che ne hanno condizionato la prima parte di stagione. A queste vanno aggiunte le problematiche ambientali, come per dire che qualche alibi ce l’ha, ma l’idea di spendere adesso 5 milioni per riscattarlo qualche dubbio lo suscita.
DE SILVESTRI 5,5: Si ritrova in panchina fisso e all’inizio accusa il colpo perchè le prime prestazioni sono deludenti, col picco (negativo) del match casalingo con la Lazio. Impiegato a spizzichi e bocconi, non riesce a guadagnarsi il posto a discapito del non irresistibile Cassani, ma poi impreziosisce la sua stagione con la partitissima sul campo del Milan e partecipando anche all’impresa dell’Olimpico.
GAMBERINI 5: Il capitano di una barca che ha navigato in acque travagliate per tutta la stagione, rischiando seriamente di affondare. Coinvolto in un disegno probabilmente inadatto alla sua indole, non ha mai dato l’impressione di essere il leader e il trascinatore della squadra, non a caso in balia degli eventi. Ne ha risentito anche il suo rendimento sul campo, quasi sempre modesto per poi calare ulteriormente nel finale. E nelle uniche soddisfazioni regalate dalla squadra viola lui non c’era, accantonato da Rossi.
NATALI 6,5: Uno dei pochi a salvarsi in una stagione disastrosa. Ha dato il meglio di sè quando c’era meno da aspettarselo, con l’imminenza dello svincolo e un addio alle porte. Ha vissuto anche lui momenti di sbandamento, come l’erroraccio all’andata con l’Inter o il clamoroso assist per Pellissier in casa col Chievo, ma nel momento cruciale è stato uomo fondamentale nello spogliatoio e in campo, facendo crescere i due ragazzini di talento al suo fianco.
NASTASIC 7,5: Alzi la mano chi si aspettava che questo 18enne proveniente dalla serie B serba sarebbe diventato nel giro di pochi mesi titolare inamovibile della Fiorentina. Lui è andato oltre, risultando quasi sempre uno dei migliori e impressionando per personalità, oltre che per la bravura: nelle partite e nei momenti più difficili, Nastasic ha risposto con una freddezza e una lucidità da fare invidia a tanti veterani. E ha impreziosito il tutto con 2 reti, pure pesanti. Un grande giovane-vecchio e non a caso le big d’Europa l’hanno già messo sotto osservazione.
CAMPORESE 6: Finito nell’oblio dopo i due mesi di celebrità del campionato scorso, ha saputo ingoiare l’amarezza della ‘retrocessione’ in Primavera e farsi trovare pronto al momento giusto. Ha dovuto aspettare febbraio per riaffacciarsi in prima squadra e quando è toccato a lui nelle gare più importanti, ha ripreso da dove aveva interrotto l’anno scorso (in tutto 7 presenze).
PASQUAL 6-: Uno dei veterani del gruppo, è rimasto inevitabilmente coinvolto nell’annata deludente con qualche giornata da incubo destinata a rimanere a lungo nella sua memoria (vedi le due gare con la Juve o il match col Chievo in casa in cui ha regalato la palla dell’1-2 finale). Nel complesso però ha salvato la faccia, non facendo mai mancare l’impegno e l’attaccamento alla maglia, merce rara in questa Fiorentina.
FELIPE sv: Una stagione intera ai margini della squadra, con le domeniche trascorse a casa (o in gita) mentre i compagni scendevano in campo. Chissà quante volte avrà ripensato al trasferimento al Bologna rifiutato in estate, che avrebbe contribuito a portare in viola un talento come Ramirez… Merita comunque un plauso per il modo in cui si è presentato in campo nel finale di Milan-Fiorentina e poi per le ultime due gare di campionato.