Roma (4-3-3): De Sanctis, Florenzi, Yanga-Mbiwa, Manolas, Holebas; Strootman (34′ Pjanic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (78′ Destro), Ljajic (86′ Maicon). All. Garcia (Skorupski, Calabresi, Cole, Astori, Somma, Paredes, Salih Ucan, Verde, Borriello)
Marcatori: 20′ Gomez, 49′ Ljajic
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TATARUSANU: VOTO 7. Ancora una volta subisce gol, anche se questa volta ci si mette la sfortuna e un ribalzo di testa di troppo. Sul finire del primo tempo grande intervento su tiro dalla lunga distanza di Kucka. Si ripete nella ripresa su colpo di testa di Lestienne
TOMOVIC: VOTO 6. Il più lucido e sicuro del reparto difensivo. Nella ripresa salva anche il risultato con un colpo di testa a Tatarusanu battuto.
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 6.5. Niang gli va sempre via in velocità. Non è certo la sua miglior giornata ma segna un gol molto importante. Esce per un infortunio al polpaccio.
RICHARDS: VOTO S.V:. Entra al 38’st al posto di Gonzalo Rodriguez. Sul finale grande interveno in scivolta in area viola su Lestienne
BASANTA: VOTO 5.5. Spesso in affanno e in difficoltà. Gioca frettolosamente e senza la giusta tranquillità. Meglio nella ripresa.
JOAQUIN: VOTO 6.5. Il migliore dei viola. Prova con i suoi dribbling e serpentine a creare difficoltà. Ci riesce a fasi alternate.
MATIAS FERNANDEZ: VOTO 6. Subisce il continuo pressing di Kucka, solo a sprazzi riesce a saltare l’uomo. Poco ispirato..
BADELJ: VOTO 5. Fiorentina nel primo tempo senza testa né coda. Squadra senza idee, confusionaria. Però è l’unica alternativa a Pizarro e a Marassi il meno peggio dei centrocampisti
BORJA VALERO: VOTO 5. Primo tempo totalmente assente dalla partita. Si fa notare solo per uno scambio in area con Babacar. Nell ripresa qualcosa in più ma non incide, non determina
VARGAS: VOTO 6.5. Duella contro Sturaro, alla sua ultima gara con la maglia del Genoa, e lo soffre moltissimo. Col passare dei minuti conquista campo e sicurezza. All’ultimo salva sulla linea di porta un pallone calciato da Lestienne. Tra i migliori dei viola
DIAMANTI: VOTO 6. Esordio dal primo minuto. Svaria su più parti del campo, si vede che manca ancora una certa intesa coi compagni ma non risparmia energie fin quando resta in campo.
KURTIC: VOTO S.V. Entra al 23’st al posto di Diamanti
BABACAR: VOTO 5.5. Montella lo sceglie al posto di Mario Gomez, anche in vista della gara di martedì a Roma.
GILARDINO: VOTO 6. Entra al 29’st al posto di Babacar. Entra subito in partita e all’ultimo secondo, in contropiede, va vicino al gol ma trova una super parata di Perin
ALL.: VINCENZO MONTELLA: VOTO 6. Primo tempo da dimenticare in maniera assoluta, per non dire peggio. Squadra senza idee, gioco, confusionaria. Nella ripresa riesce a ‘raddrizzare’ la baracca. Alla fine pareggio giusto, ma servono giocatori ‘veri’, ‘importanti’, per poter veramente puntare a obiettivi sportivi importanti, il resto sono solo discorsi
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Tatarusanu: 6,5 Pensatela come volete, ma sul gol del Genoa, che poi è un suo autogol, è semplicemente sfortunato nella carambola. Buono un intervento su Kucka, nel primo tempo, rivedibile su una conclusione di Niang nella ripresa. Nel finale del match dice di no a Lestienne e blocca una pericolosa azione del Genoa in uscita.
Tomovic: 5 Va in grande difficoltà contro Niang che lo punta con costanza e crea pericoli su pericoli. Non è certo un caso che l’azione del gol sia nata proprio da uno sfondamento dell’ex milanista da quella parte.
Gonzalo: 6,5 Ha il merito non certo da poco di riportare in parità la partita. E quando va in area di rigore avversaria a staccare di testa diventano pericoli per il Genoa. Richards: SV.
Basanta: 6 Una prova semplicemente ordinata.
Joaquin: 6 Parte da una posizione più arretrata del solito anche per aiutare Tomovic. Proprio per questo motivo per i primi 45 minuti non lo si vede molto in attacco (anche se costringe Burdisso a prendersi un bel cartellino giallo). Poi avanza il proprio baricentro e ci fa vedere qualcosa di buono alternato a giocate non riuscite.
Mati Fernandez: 6 Specializzato in cross insidiosi dalla trequarti dai quali nasce un gol e un altro paio di situazioni pericolose. Fa espellere Burdisso con una sua iniziativa.
Badelj: 6 Un primo tempo promettente, un secondo tempo in cui si eclissa dal gioco. Purtroppo il paragone con Pizarro rimane improponibile e pesa molto sulle spalle del croato, anche perché si tratta di un confronto tra un grande giocatore e uno normale.
Borja Valero: 5,5 Il massimo sforzo lo dà nella ripresa quando diventa l’uomo pressing viola. Cerca di uscire dall’anonimato e dalle difficoltà del primo tempo, riuscendoci solo in parte.
Vargas: 6,5 I suoi inserimenti e i cross dalla sinistra sono una delle pochissime armi pericolose di una Fiorentina. All’ultimo istante prima si perde Perotti, poi rimedia togliendo dalla porta un pallone che sembrava destinato in gol.
Diamanti: 6 Ci prova in tutti i modi a farsi vedere. Viene a prendersi anche palloni molto indietro pur di provare ad essere subito protagonista. Tra una pedata presa e un’altra, non sempre le sue iniziative vanno a buon fine, ma il contributo resta apprezzabile. Kurtic: 5 Quattro palloni toccati e tre errori, fate un po’ voi…
Babacar: 5 Primo ed unico squillo un destro da appena dentro l’area al 33′. Prova sottotono e, almeno in apparenza, con poco mordente. Stavolta è lui a far rimpiangere Gomez. Gilardino: 6 Si procura una grande occasione nel finale, ma Perin gli dice di no.
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TATARUSANU – Protagonista sfortunato nel vantaggio del Genoa, sul quale per inciso sembra non avere responsabilità. E bravo infatti a parare prima su Niang, poi su Kucka in chiusura di primo tempo. Ricomincia nella ripresa rimanendo attento ancora su Niang e soprattutto senza farsi sorprendere da Lestienne nel finale oltre i brividi nel recupero. Per ora non ne ha sbagliata una, è già una garanzia 7.
TOMOVIC – Più di un problema su Niang che, non a caso, propizia il gol del vantaggio. Un po' meglio dopo l'intervallo, ma oggi gli arrivano da tutte le parti, 5.
RODRIGUEZ – Anche per lui Niang non è un cliente semplice, e sulla prima occasione del gol non è molto reattivo sull'attaccante rossoblu. Però come al solito in area avversaria ha l'istinto dell'attaccante, e trova il pareggio dopo dieci minuti nella ripresa salvo andare vicino anche al raddoppio qualche minuto più tardi. Esce a una decina di minuti dalla fine dopo una gara tutt'altro che banale, 6.
Dal 38'st MICAH RICHARDS – Intervento decisivo nel finale che vale, da solo, la sufficienza, 6.
BASANTA – Si fa trovare a metà strada e può solo osservare Sturaro concludere sul palo, poi lo stesso Perotti gli crea più di un grattacapo. Una sua deviazione libera ancora Sturaro al tiro da posizione ravvicinata, mentre dopo l'espulsione di Burdisso ci prova impegnando Perin. Ma sembra aver perso molta sicurezza, 5.
JOAQUIN – Troppo impegnato ad arginare Niang dalla sua parte per poter incidere. Quando ci riesce Burdisso è costretto a stenderlo rimediando il giallo. Cresce alla distanza e dopo il pareggio si riprende la fascia destra, con discesa nel finale e traversone insidioso. Encomiabile, 6,5.
MATI FERNANDEZ – Ingolfato in un gioco che non funziona, anche lui fatica eccome a dare linfa alla manovra, e fino all'intervallo gira praticamente a vuoto. Almeno sfodera un bel traversone dal quale nasce il pari di Gonzalo. E' lui a costringere Burdisso al secondo giallo che costa l'espulsione. Sufficienza risicata, 6.
BADELJ – Poca verve, che non è propriamente nel suo repertorio, ma anche relativa copertura, visto che spesso viene saltato secco. Regala palloni con una semplicità disarmante ed è una fortuna che Lestienne non ne approfitti. Ai limiti dell'autolesionismo, 4,5.
BORJA VALERO – Escluso il bel tocco per Babacar nel primo tempo fa poco per approvvigionare le punte.E paradossalmente il pallone che dà il via al gol del Genoa lo perde lui. Si ritrova nel secondo tempo ma è una corda di violino, e quando rimedia il giallo non nasconde la sua rabbia. Non è il Borja di sempre, 5,5.
VARGAS – Qualche traversone interessante, nei primi minuti, ma senza che nessuno ne approfitti. Perde Sturaro sul vantaggio genoano, ma in avvio di ripresa è il più attivo nel rifornire l'area di rigore di cross. Come nel primo tempo rischia qualcosa in chiusura, ma nel finale si trasforma nel salvatore della patria, 6,5.
DIAMANTI – Si danna l'anima alla sua prima da titolare, ma rimedia anche una gran quantità di colpi proibiti. Anche nel secondo la musica non cambia, con un paio di tentativi dalla lunga distanza. E' in crescita, ma oggi poteva fare poco di più essendo di fatto l'esordio da titolare, 6.
Dal 23'st KURTIC – Altro ingresso difficile, come contro la Roma, con troppi palloni persi, 5,5.
BABACAR – Si vede poco fino alla mezz'ora, scivola anche parecchie volte oltre a rifarsela anche con l'arbitro, poi arriva la prima occasione nella quale chiude un triangolo al limite con Borja Valero trovando la parata di Perin. Si eclissa sulla lunga distanza rimanendo in attesa di palloni che non arrivano anche perchè lui non si libera. Scorbutico, 5,5.
Dal 28'st GILARDINO – Servito tra le linee si fa pescare due volte in fuorigioco, poi scarica su Perin l'ultimo pallone della gara, 6.
MONTELLA – La sorpresa era nell'aria e si materializza al fischio d'inizio con Gomez in panchina e Diamanti a sostegno di Babacar. La sua squadra però gioca senza convinzione, e viene trafitta alla prima occasione dagli avversari, anche con un pizzico di sfortuna. La reazione si limita a un'occasione di Babacar, mentre Tatarusanu è bravo a evitare il peggio con un paio di buone parate. L'avvio del secondo tempo non è promettente, eppure i viola trovano il pari grazie a Gonzalo Rodriguez pur rischiando d'incassare gol. Il primo cambio è Kurtic al posto di Diamanti, poi Gilardino al posto di Babacar. Con la Fiorentina in superiorità numerica ti aspetti l'assalto finale, invece entra Micah Richards al posto di Gonzalo. Il senno di poi dirà se tenere Gomez a riposo (questo Gomez in rete tre volte nelle ultime due gare) in vista di Roma sia stata una scelta azzeccata, ma il risultato (e la prestazione) di oggi è tutt'altro che entusiasmante. E la classifica si allunga, 5,5.
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Tatarusanu 6.5: Autorete degna della Gialappa's col pallone che, dopo aver colpito il palo, gli rimbalza sulla fronte e si deposita in fondo alla rete. Tuttavia non si scompone e nel prosieguo della gara rimedia a tutte le situazioni offensive del Genoa, in particolare nel finale quando nega il gol vittoria a Perotti.
Tomovic 4.5: Soffre tremendamente la verve di Niang nel primo tempo. Non migliora nella ripresa, quando continua a commettere una serie di errori banali in fase d'appoggio.
Rodriguez 7: Dopo un primo tempo complicato si erge a eroe della serata viola realizzando il gol del pareggio, di testa, sul cross di Mati Fernandez. Dall'84' Richards 6: Perfetto il suo tackle su Lestienne nel finale.
Basanta 6: Nei primi 45' risulta essere il meno peggio nella difesa
Joaquin 6: Accende la luce ad intermittenza, ma quando lo fa riesce sempre a creare qualcosa di pericoloso sulla destra.
Fernandez 7: Dopo un primo tempo in cui il centrocampo della Fiorentina sembra sotto l'effetto di un'anestesia totale, nella ripresa il cileno si riprende alla grande crossando il pallone da cui nasce il gol del pareggio e rendendosi protagonista di numerose azioni in velocità per vie centrali.
Badelj 6: Prestazione di sostanza a presidio della mediana.
Borja Valero 6: Tocca il primo pallone della partita dopo 33' e mette Babacar davanti alla porta. Non è concepibile dargli un voto basso perché sa giocare a calcio divinamente; di certo la condizione fisica di stasera non era brillante.
Vargas 6.5: Arriva al cross con regolarità e da spesso una mano a Basanta contro le scorribande di Iago Falqué.
Diamanti 6: Nonostante non sia al meglio dal punto di vista fisico, rompe il ghiaccio disputando una prestazione sufficiente dove però è poco sorretto dal centrocampo specie nel primo tempo. Dal 69' Kurtic 6: Offre un po' di qualità al centrocampo nel finale.
Babacar 5.5: Controllato a dovere dalla difesa del Genoa, ha una sola occasione nel primo tempo ma la spreca. Dal 74' Gilardino 6: Ci prova a tempo scaduto ma Perin gli dice di no.
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Perin 6.5: Sempre puntuale: nel primo tempo su Babacar, nella ripresa su Basanta e nel finale su Gilardino. Non può nulla sulla zuccata di Gonzalo.
De Maio 6: Soffre un po' nel secondo tempo ma, nel complesso, è autore di una prestazione sufficiente.
Burdisso 6: Dirige bene la difesa ma nel finale è quasi costretto a sacrificarsi sulla ripartenza di Mati Fernandez, fermandolo fallosamente e rimediando il secondo giallo.
Roncaglia 6: Con le buone e, a volta, con metodi un po' meno ortodossi inibisce le poche iniziative di Babacar.
Sturaro 6.5: Conclude con una buona prestazione la sua esperienza in maglia genoana. E chissà che in futuro possa avere la stessa fortuna che ha avuto in occasione del gol del vantaggio quando, a porta sguarnita, ha colpito il palo da due metri facendo rimbalzare il pallone sulla testa di Tatarusanu. Dal 90' Izzo s.v.: Gioca un minuto servendo l'assist a Perotti per il quasi gol della vittoria.
Rincón 6: Generosa prestazione al centro del campo, che imbottisce con la sua duttilità e quantità.
Kucka 6.5: Primo tempo di quasi totale quantità, mentre nella ripresa si fa notare anche per qualche iniziativa interessante palla al piede.
Edenílson 6: Bene nel primo tempo, quando innesca varie azioni offensive sfruttando soprattutto la verve di Niang. Un po' sottotono nella ripresa.
Falqué 6.5: Con la sua velocità mette costantemente in apprensione Basanta che però, con il passare dei minuti, gli prende le misure sostenuto anche dall'aiuto di Vargas. Dall'88' Rosi: Pochi minuti nel finale.
Niang 6.5: Primo tempo devastante, nel quale sfrutta al meglio le crisi difensive di Rodriguez e, soprattutto, Tomovic. Cala nella ripresa e viene sostituito. Dal 70' Lestienne 5.5: Non sfrutta un paio di buone occasioni per portare in vantaggio il Genoa.
Perotti 7: Prestazione di rilievo, che sarebbe stata da 8 in pagella se nel finale Tatarusanu non gli avesse negato il gol della vittoria su quel meraviglioso colpo di tacco. Con la sua velocità mette in difficoltà costantemente la retroguardia della Fiorentina, inoltre è sempre puntuale nel dare una mano in fase difensiva.