TATARUSANU: VOTO 5. Incredibile l’inizio gara, con due gravi errori che potevano costare molto alla Fiorentina. Non riesce a trovare continuità nelle prestazioni. E’ difficle andare avanti con questi continui alti e bassi.
SALCEDO: VOTO 6. Confermato dopo la negativa prova contro il Sassuolo, duella spesso con Ninkovic e poi con Ocampos.
GONZALO RODRIGUEZ. VOTO 6. Il migliore della difesa viola anche se rischia molto per un contatto sul volto di Simeone fuori area.
ASTORI: VOTO 5.5. Si perde Rigoni sul fondo in controllo palla e per fortuna Simeone non arriva a deviare in porta.
MILIC: VOTO 4.5. SI perde Lazovic sull’azione del gol a due passi dalla porta anche se gioca da esterno sinistro d’attacco, in un ruolo non suo. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare.
KALINIC: VOTO 5.5. Entra al 8’st al posto di Milic. Ci prova ma non gli arriva nessuna palla gol.
MAXI OLIVERA: VOTO 5. Parte male, Lazovic gli crea più di un problema, poi trova un paio di spunti per arrivare sul fondo.
ILICIC: VOTO S.V.. Entra al 38’st al posto di Maxi Olivera.
SANCHEZ: VOTO 5.5. Davanti al dinamismo e alla velocità del Genoa va subito in difficoltà. Nella ripresa prende più coraggio ma spesso rallenta il gioco.
BADELJ: VOTO 5.5. Cerca di dare i ritmi alla squadra ma non ci riesce davanti al pressing avversario. L’ammonizione gli costa la squalifica domenica contro la Lazio.
TELLO: VOTO S.V:. Entra al 43’st al posto di Badelj.
VECINO: VOTO 6. Con un centrocampo folto ha il compito di attaccare l’area avversaria, sfora il gol nella ripresa.
BERNARDESCHI: VOTO 4.5. Torna sull’out di destra. Cerca di essere utile ma risulta essere troppo evanescente e poco concreto. Molte le palle perse o giocate male.
ZARATE: VOTO 6. Prima gara stagionale dal primo minuto, si sacrifica prima come punta unica. Nella ripresa colpisce la traversa con un tiro dalla lunga distanza.
ALL.: PAULO SOUSA: VOTO 5. Mette in campo una squadra rivoluzionata, puntando a essere compatti e ripartire. Ma così non è stato. Scelte che non gli hanno dato ragione, anche se nel secondo tempo cerca di sistemare le cose con l’inserimento di Kalinic.
violanews.com
TATARUSANU 5: Sbaglia subito il controllo su un retropassaggio non perfetto di Astori e rischia l’autorete. Poi fa un’uscita spericolata che apre la porta a Rigoni, costringendo Gonzalo a un salvataggio miracoloso a porta vuota. Nel secondo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa, ma è un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.
SALCEDO 5,5: Buon posizionamento in campo, gioca sempre in sicurezza e rischia il meno possibile. E’ abile in fase difensiva, ma non ha l’indole del terzino e in troppe occasioni non attacca gli spazi con i tempi giusti, rallentando la manovra.
GONZALO RODRIGUEZ 5,5: Salva il risultato sulla conclusione di Rigoni con una scivolata provvidenziale. A inizio ripresa si fa saltare facilmente da Simeone che poi calcia alto. Fa la lotta corpo a corpo col Cholito per tutto il match, un cliente molto scomodo.
ASTORI 5,5: Primo tempo da incubo. Fa un retropassaggio rischioso a Tatarusanu dopo pochi minuti mettendolo in difficoltà, poi si addormenta quando dovrebbe proteggere la sfera sul pressing di Rigoni regalando una grande occasione al Genoa. Si fa perdonare,, almeno in parte con una ripresa praticamente perfetta.
OLIVERA 5: Va in difficoltà nei primi minuti come tutti i suoi compagni, non si vede né in attacco né in difesa. Nella ripresa, con Zarate davanti, avrebbe un po’ più di spazio, ma lo attacca col contagocce. E quando sale Lazovic sono sempre dolori.
Dall’83’ ILICIC sv
VECINO 5,5: Parte da mezz’ala destro e fatica a trovare le misure in campo. Sfiora il gol dopo la spizzata di Zarate su un corner, per il resto rimane troppo avulso dalla manovra viola.
BADELJ 6,5: Negli ultimi 15 minuti della prima frazione è l’unico a tenere in piedi la baracca. Nella ripresa i compagni lo assistono un po’ di più e torna a fare il suo lavoro. Positivo ancora una volta, conferma lo stato di forma ottimo. La notizia peggiore è il giallo che rimedia.
Dall’88’ TELLO sv
SANCHEZ 5,5: Si limita troppo spesso al compitino in una serata in cui ci vorrebbe uno slancio di personalità, soprattutto da un giocatore di fama internazionale come la sua.
BERNARDESCHI 6: Scivola nell’occasione che porta al gol del Genoa, ma è l’unico a dare sempre la sensazione di poter creare pericoli. Il problema è che a volte si incaponisce troppo nei dribbling e non arriva al tiro in porta con lucidità.
MILIC 4,5: Non è la sua serata e, probabilmente, non è nemmeno il suo ruolo quello di esterno offensivo. Non costruisce nessuna occasione per i compagni in zona gol e si addormenta sul gol di Lazovic, lasciando il giocatore del Genoa tutto solo.
Dal 58′ KALINIC 5,5: La difesa del Genoa lo imbottiglia alla grande, pressandolo ogni volta che riceve palla. Non ha mai occasione di girarsi verso la porta e concludere a rete.
ZARATE 6: Prova a entrare subito in partita con una conclusione sbagliata in avvio. Da prima punta non riesce mai a farsi trovare sotto porta, anche perché i compagni non lo assistono. Poi si allarga a sinistra dove si trova più a agio e prende una traversa clamorosa, condita da un dribbling perfetto. Libera con una sponda aerea Vecino che non segna per pochissimo. Ha una voglia pazzesca e si vede.
PAULO SOUSA 5: Fa una formazione iniziale difficilmente comprensibile. Squadra messa male in campo e poco concentrata. E’ in quei 18 minuti che la Fiorentina perde la partita e punti importanti per la classifica.
fiorentinanews.com
Tatarusanu 5: Tocca tre palloni in tutta la partita e due li sbaglia clamorosamente: prima rischiando un autogol incredibile, poi uscendo follemente al limite. Un unico intervento nel finale su Ntcham ma la sostanza non cambia.
Salcedo 6: Più sicuro rispetto al Sassuolo, dalla sua parte non soffre quasi mai anche perché Laxalt fa il difensore aggiunto. In più qualche disimpegno tecnicamente apprezzabile.
Gonzalo 6: In ripresa, se non altro, a partire dal salvataggio sulla linea sul tiro di Rigoni; controlla piuttosto bene Simeone e regge la baracca fino alla fine.
Astori 5: Insolitamente il meno attento della difesa, inizia e finisce con due brutti palloni persi che il Genoa spreca. Per il resto prova ad alzare il baricentro dei suoi anche perché i rossoblu della ripresa sono poca cosa.
Milic 4,5: Appena 24 minuti, quanto basta per regalare a Lazovic il gol del vantaggio, facendoselo inserire alle spalle. Un pesce fuor d’acqua nel “tridente” ma anche la scelta di Sousa lascia a dir poco perplessi.
53′ Kalinic 6 Movimenti e tocchi intelligenti ma di palloni in area non se ne vedono. Paga anche la serataccia dei compagni.
Vecino 5: C’era bisogno della sua gamba per contrastare l’ardore del Genoa ma il numero otto si vede pochissimo; compare improvvisamente nella ripresa quando sfiora una “spizzata” di Zarate e per poco non trova l’1-1. Ma è troppo poco.
Badelj 6: Il più positivo della prima parte, tra giocate delicate e verticalizzazioni: sembra lo stesso di lunedì insomma. Poi cala di brillantezza e nel finale arriva il patatrac, con il giallo che gli farà saltare la Lazio.
87′ Tello s.v.
Sanchez 5,5: Leggermente meglio di Vecino ma parliamo di inezie, cerca qualche avanzata in direzione Perin ma spesso e volentieri scivola. In interdizione ci mette del suo ma il contributo alla prestazione viola è minimo.
Maxi Olivera 5: Teoricamente sarebbe l’esterno offensivo ma in pratica si limita a “coprire” le spalle a Milic. Davanti non si vede mai e mette la ciliegina con un tocco da brividi, direttamente in fallo laterale. Impalpabile.
83′ Ilicic s.v.
Bernardeschi 5: Tanta fatica contro un Laxalt che si prodiga in aiuti difensivi e pochissima ispirazione rispetto al solito. Nella ripresa gli arriva un pallone interessante e si libera bene col tacco: certo fosse andato sul destro…
Zarate 6,5: Il più frizzante della serata ed è anche la notizia più bella: subito un mancino alto in avvio, poi una clamorosa traversa che avrebbe forse cambiato la sua stagione. Un messaggio a Sousa ed una bella richiesta di spazio che arriva dal “Ferraris”. firenzeviola.it
TATARUSANU – Almeno un paio di brividi in quel che resta del primo tempo, poi non ha nemmeno il tempo di vedere Lazovic che segna da due passi. Nel secondo tempo, poi, Rigoni angola troppo, mentre nel finale risponde bene a Ntcham. Approccio iniziale discutibile, 5,5.
SALCEDO – In sofferenza come nell'azione che parte dalla sua fascia e si conclude con il tiro di Rigoni fuori di poco. Certo è che la corsia destra stasera va meglio della sinistra, 6.
RODRIGUEZ – Provvidenziale nel sostituirsi a Tatarusanu su Rigoni, dopo un'uscita sbagliata del romeno, si fa invece saltare secco da Simeone nei primi minuti della ripresa. Resiste e tutto sommato dà qualche lieve segnale di ripresa, 6.
ASTORI – Conferma la sicurezza delle ultime partite gestendo a dovere le sortite offensive degli attaccanti di Juric anche se qualche errorino lo commette. Baluardo, 6.
MAXI OLIVERA – Condivide con Milic la dimenticanza di Lazovic che segna senza problemi. Paga in copertura, ma anche in fase di spinta si vede pochissimo, 5,5.
Dal 38'st ILICIC – S.v.
VECINO – Brutto, bruttissimo il pallone perso che consente a Simeone di arrivare in area e sparare alto, poi sfiora il pallone che varrebbe il pareggio. Seratuccia, 5,5.
BADELJ – Provare a mettere ordine nella formazione che scende in campo è praticamente impossibile. Rimedia anche il giallo che gli costerà la squalifica. Assenza che peserà, 6.
Dal 42'st TELLO – S.v.
SANCHEZ – Di fatto è un rientro da titolare, non semplice a giudicare dalla formazione iniziale. Prova a metterci più quantità che qualità, 5.5.
BERNARDESCHI – Avvio di partita complicato, con tanto di assist per Lazovic che lui non riesce a chiudere dopo aver perso palla. Va un po' meglio col passare del tempo anche se tende a intestardirsi troppo palla al piede e a perdere qualche pallone da gestire diversamente, 5,5.
ZARATE – Un tentativo di tiro, altissimo, nei primi minuti di gioco. Va decisamente meglio dopo un quarto d'ora nella ripresa, ma è sfortunato e centra la traversa. Tra i pochi a salvarsi, 6.
MILIC – Stranamente spedito in attacco gioca da esterno sinistro, ma intanto perde Lazovic sul gol. Difficile capire qual'era l'idea originaria visto che poi viene sostituito. Fuori ruolo, 5.
Dal 7'st KALINIC – L'effetto del suo ingresso è benefico per la Fiorentina, ma non per il risultato visto che di occasioni da rete non ne arrivano anche perchè lo anticipano sempre, 5,5.
SOUSA – Lo stravolgimento dell'assetto recente è totale. La Fiorentina si dispone con il 4-3-3, con Zarate al centro dell'attacco, con Bernardeschi e Milic rispettivamente a destra e sinistra e con Maxi Olivera che completa, a sinistra, la linea a quattro. L'augurio di un buon approccio mentale, tuttavia, viene meno praticamente subito, perchè i suoi sbandano e incassano il gol di Lazovic dopo nemmeno 9 minuti. In avvio di ripresa cambia idea e richiama Milic mandando dentro Kalinic. L'effetto sulla squadra è immediato, tanto che i viola cominciano finalmente a giocare e sfiorano il pari con Zarate (traversa) e Vecino (deviazione mancata sotto porta). Dopo aver rischiato ancora qualcosa con Rigoni i suoi sbattono sul muro difensivo del Genoa senza successo, da qui l'idea di inserire Ilicic al posto di Maxi Olivera e Tello al posto di Badelj. Tutte mosse ed esperimenti che non cancellano la sconfitta ma soprattutto più di una sua scelta come minimo difficile da comprendere (a cominciare dalla formazione) e certamente destinate a far discutere parecchio, 4,5. Tuttomercatoweb.com
佛罗伦萨
Tatarusanu 5,5 - Neanche il tempo di riavviare le danze, che un suo stop mancato su retropassaggio mette i brividi a tutti i suoi tifosi. Si ripete poco dopo con un'uscita avventata al limite che spalanca la strada a Rigoni. Non attentissimo, ma sul gol non può nulla.
Salcedo 6 - Il difensore messicano tiene abbastanza bene Ninkovic, ma purtroppo per i suoi solo dopo all'assist vincente messo a segno dall'avversario. La sua prestazione sale con il passare dei minuti.
Gonzalo Rodriguez 6 - Instaura una guerra tra argentini contro il "Cholito" Simeone, una sfida per cuori impavidi, che lo vede a volte vincitore, altre vinto. Ma regala una delle migliori prestazioni nell'ultimo periodo.
Astori 5,5 - Insufficiente anche lui, questa sera. La cosa più preoccupante della sua partita sono le continue amnesie, che hanno rischiato più di una volta di creare presupposti offensivi per il Genoa.
Olivera 5,5 - Partita davvero pallida quella del laterale uruguayano. Non è ben piazzato in occasione del gol di Lazovic, trovandosi forse troppo stretto verso il centro. Giusto una discesa prima in corsia, prima di uscire. Ma quanta sofferenza.
dall' 83' Ilicic s.v.
Sanchez 5,5 - Il colombiano, rispolverato dopo diverso tempo nell'undici titolare della Fiorentina, non offre una prestazione sufficiente. Paga la poca tecnica a sua disposizione, e nella battaglia di Marassi parte sempre in seconda linea.
Badelj 6 - Non al meglio delle sue potenzialità, ma resta comunque uno dei migliori in campo per la sua squadra. Nella folta linea di centrocampo schierato da Sousa, risulta il più lucido nella gestione, ma sbaglia anche lui.
dall' 89' Tello s.v.
Bernardeschi 5,5 - Si vede poco. Anzi, sembra in una di quelle serate dove ha voglia di strafare, ma non gli riesce quasi nulla di ciò che prova. Ha più di una difficoltà nel controllo, forse anche per il campo.
Vecino 5,5 - Non è nella consueta posizione da lui occupata, e fatica a collocarsi per il meglio. Nel tentativo di fluttuare tra le linee, vi ci si perde, e non riesce a creare pericoli dalle parti della trequarti offensiva.
Milic 5 - Non può considerarsi riuscito l'esperimento tattico di Sousa, che ha collocato il croato nei tre dietro la punta. Anzi, sul gol di Lazovic è proprio lui a perdere con poca attenzione la marcatura sull'esterno serbo.
dal 53' Kalinic 6 - Il suo ingresso sembra dare una scossa più che altro mentale ai suoi, che si svegliano dal torpore del primo tempo. Non incide particolarmente, ma lotta come sempre. Forse qualche tacco di troppo.)
Zarate 6,5 - Pochi secondi di gioco e bussa con il mancino dalle parti di Perin, senza inquadrare la porta. Vivace anche nella ripresa, dove il suo destro potentissimo viene fermato dalla traversa, a Perin battuto. Perché non vederlo più spesso?
热那亚：
Perin 6 - Non si deve certamente superare, ma nelle rare volte in cui è chiamato in causa, si fa trovare pronto. Non avrebbe potuto nulla sul destro di Zarate, ma a salvarlo ci ha pensato la traversa della sua porta.
Izzo 6,5 - Gioca di anticipo senza paura e con personalità, anche contro un avversario difficile da marcare quale Kalinic. Ed il centrale di Juric esce vincitore da quasi tutti i duelli individuali da lui ingaggiati.
Burdisso 6,5 - Sempre presente, di testa e di piede. Abile sia a chiudere direttamente le iniziative degli ospiti, sia a guidare il reparto, che quando segue i suoi movimenti, come stasera, gioca alla perfezione. Seppur con qualche rischio.
Munoz 6 - Partita di ordinaria amministrazione quella del centrale argentino. La Fiorentina, a destra in particolare, attacca con il misurino, e non quanto basta per mandarlo in difficoltà. Bene anche l'impostazione.
Lazovic 7 - La sua zampata mette la firma sui tre punti del Genoa contro la Fiorentina. Non è solo presente a quell'appuntamento, ed anzi percorre più d'una volta la fascia destra a cento all'ora.
Cofie 6 - Tanto pressing, tantissimo gioco sporco. Questo è quello che gli richiede Juric, ed il centrocampista di casa risponde presente, ingaggiando sonore battaglie con i vari Vecino e Sanchez. Sporco ma efficace.
Veloso 6 - Si occupa del minimo indispensabile: fare girare con fluidità il pallone per garantire un comodo possesso alla sua squadra. E, con tocchi a volte quasi elementari, ci riesce. Partendo già ammonito, è particolarmente attento sui contrasti.
Laxalt 6 - Osservato speciale proprio della Fiorentina, l'esterno uruguayano disputa una prova da "caccia all'uomo" nei confronti di Bernardeschi, seguito passo passo. Normale che con tutta quest'attenzione, la sua produzione offensiva sia scarsa.
dall' 83' Orbàn s.v
Rigoni 6,5 - Rischia di sbloccarla prima di subito, grazie ad un'uscita assurda di Tatarusanu. Ma Gonzalo Rodriguez gli nega la gioia della rete. Corre veramente tantissimo, strappando il premio della generosità.
dal 90' Ntcham s.v.
Simeone 6 - Settanta minuti di guerra con Gonzalo Rodriguez si fanno sentire, ma lui non demorde neanche per un secondo, portandola fino in fondo. La sua pericolosità si ferma ad un tiro da fuori, ma è stato prezioso per la manovra, creando gli spazi offensivi.
Ninkovic 6,5 - L'esterno sinistro cerca spesso di rientrare sul suo piede forte, il destro, per creare pericoli. Ed è proprio così che i rossoblu trovano il vantaggio, grazie ad un suo assist. Poi si innervosisce, e viene ammonito, prima di uscire.
dal 62' Ocampos 6 - Entra dopo un quarto d'ora della ripresa per essere l'arma in più, ma non sempre viene ben innescato. Ma quando succede, diventa pericoloso.
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发表于 2016-12-16 10:31:24
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