MILAN (4-4-2): Gabriel, Muntari (24'st Saponara) Birsa (12't Niang) Zapata Montolivo Abate Constant Kakà De Jong Balotelli Zaccardo.
A disp.: Amelia Abbiati Robinho Matri Poli Cristante Emanuelson Vergara. All.: Allegri
fiorentina.it NETO: VOTO 6.5. Primo tempo praticamente inoperoso se non per ordinaria amministrazione. Stessa cosa nella ripresa
TOMOVIC: VOTO 6.5. Preferito a Roncaglia risponde alla grande con una prestazione praticamente impeccabile
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 7.5. Gioca non al meglio della condizione per uno stato febbrile ch lo ha colpito nelle ultime ore, ma sfodera una gara fatta di concretezza e qualità. Domandare a Balotelli e compagni.
SAVIC: VOTO 7. Prima il duello con Balotelli poi con Saponara e Niang, ne esce trionfatore.
PASQUAL: VOTO 6.5. Torna a giocare sulla linea dei quattro difensori, con Vargas davanti non deve spingere sulla fascia e si occupa con più accuratezza della fase difensiva.
AQUILANI: VOTO 7. Dopo gare dove non ancora aveva dimostrato quanto fatto vedere lo scorso anno, a San Siro torna su livelli che ci ha abituato nella passata stagione
AMBROSINI: VOTO 7. Stringe i denti e scende in campo a tempo di record. A San Siro non voleva mancare. La sua gara dura 33 minuti ma tutti intensi, di alta qualità e quantità. Un muro dove sbattono gli avversari.
BORJA VALERO: VOTO 8. Senza Pizarro deve giocare molti più palloni per far girare al meglio il motore viola. Lo fa in maniera fantastica e corona la sua prestazione col il gol del 20.
MATOS: VOTO 7. Montella lo inserisce per dare maggior imprevedibilità e dinamismo all’attacco viola e lui sfrutta alla perfezione l’occasione. E’ una continua spina nel fianco della difesa rossonera. Tutte le volte lo vedono solo passare da quante è rapido e veloce. Sfiora in più di un’occasione il gol. Sempre più una certezza. Complimenti
ROSSI: VOTO 6.5. Non ha molte palle gol giocabili ma gioca per la squadra. Tiene sempre in apprensione la retroguardia rossonera e cerca di mettere i compagni in condizione di fare male all’avversario.
VARGAS: VOTO 7. Montella lo mette in campo nel modulo a lui più congeniale. E infatti gioca come se lo facesse in questa squadra da sempre. Prezioso, utile e disciplinato. E poi sblocca il risultato con una punizione, anche se trova la deviazione di Muntari. Altro giocatore ritrovato e recuperato da Montella.
VECINO: VOTO 7. Entra al 33’pt al posto di Ambrosini. Più passa il tempo e più si dimostra un giocatore dalle grandi qualità. Gioca a San Siro una prova da giocatore maturo nonostante la sua giovane età.
JOAQUIN: VOTO 6.5. Entra al 26’st al posto di Joaquin. Ancora una volta nel 4-3-3 e ancora una volta arriva un suo cross per il gol della Fiorentina.
OLIVERA: VOTO S.V.. Entra al 46’st al posto di Matos.
ALL.: MONTELLA: VOTO 8.5. Tornare a giocare dopo quanto subito contro il Napoli, non era certamente cosa facile. Sulla psicologia dei giocatori le variabili sono sempre molte, ma lui, il suo staff e la società in questi giorni hanno lavorato in maniera egregia. A questo bisogna aggiungere che arriva con la sua Fiorentina a San Siro senza Gomez, Cuadrado, Pizarro, Mati Fernandez, Bakic, Ilicic, Ambrosini in condizioni non ottimali, come anche Gonzalo Rodriguez. E invece la Fiorentina fa la partita, domina l’incontro, segna due gol, annichilisce il Milan, conquista o tre punti, terza vittoria consecutiva a San Siro contro il Milan, 15esima vittoria in trasferta su 29 gare giocate. Per Vincenzo Montella non c’era modo migliore di festeggiare le sue 100 panchine in serie A. A proposito, la Fiorentina dopo lo scorso anno continua a giocare il miglior calcio in Italia!!!
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NETO 6,5: Qualche brivido con i piedi in avvio, al 21′ la prima parata, piuttosto agevole sul rasoterra di Muntari. Quasi mai insidiato dalle conclusioni avversarie, è sicuro nel gestire le uscite.
TOMOVIC 6: Si preoccupa soprattutto di dar man forte alla coppia centrale, prendendo in consegna sulla fascia Birsa e Constant. Un brutto pallone perso a metà campo nel primo tempo è una delle poche sbavature di una gara in cui bada al sodo.
RODRIGUEZ 7: Recupero fondamentale, va in campo nonostante l’influenza e dirige maestosamente la difesa annullando Balotelli e co. Giganteggia nei primi 15′ della ripresa quando il Milan stringe l’assalto all’area gigliata.
SAVIC 6,5: Rischia grosso al 45′ quando perde palla al limite, nell’azione in cui Balotelli va a cercarsi il rigore tuffandosi in area. L’unica leggerezza in una prestazione molto solida.
PASQUAL 6,5: Si ritrova dalla sua parte Kakà prima e Niang poi, clienti scomodi che riesce a contenere con l’esperienza. Lucido nel gestire i momenti più delicati.
AQUILANI 6+: Finalmente in crescita, anche se la prima mezzora è molle e impreciso, come nelle ultime uscite. Dopo l’uscita di Ambrosini si sposta centrale e sale di tono. Poteva lasciare la Fiorentina in 10, con una trattenuta su Balotelli dopo essere già stato ammonito. Nel finale evita qualsiasi rischio, ma non si risparmia in quanto a generosità.
AMBROSINI 6: Stringe i denti e va in campo non al meglio, per non perdersi la ‘sua’ partita. Acclamato dai suoi ex tifosi, non risparmia interventi duri ai suoi ex compagni, ma al 17′ si perde Zapata su angolo che per fortuna non trova la porta di testa. Purtroppo resiste solo mezzora, poi è costretto ad uscire.
Dal 33′ VECINO 6,5: Entra subito in partita, senza accusare minimamente l’emozione. Ci mette corsa e personalità, nell’andare a pressare alto i centrocampisti del Milan. Anche tanta combattività.
VARGAS 7: Torna titolare dopo un anno e mezzo dall’ultima volta e si piazza come interno di centrocampo. E’ proprio lui a trovare la rete che sblocca la partita, con una conclusione dalla distanza deviata nettamente. Un gol pesantissimo che corona una prestazione preziosa, grande lavoro in fase di interdizione.
BORJA VALERO 7,5: Parte trequartista, col compito di portare pressing su Montolivo in fase di non possesso. Si abbassa spesso a far ripartire la manovra, con personalità ed eleganza. Accusa un calo nella fase iniziale della ripresa, quando ci sarebbe bisogno del suo palleggio per smorzare il forcing rossonero. Ma la sua zampata sotto rete, proprio come un anno fa, chiude la partita e nel finale addormenta il ritmo.
MATOS 7: Prima da titolare in Serie A, a San Siro col Milan: niente male. Al 14′ sfugge velocissimo ad Abate e arriva bene sul fondo, ma il suo cross rasoterra viene intercettato da Gabriel. Pimpante, si procura il calcio di punizione da cui nasce il gol di Vargas. Sempre pronto ad inseguire i rilanci dalle retrovie, fa passare una bruttissima serata a Zaccardo.
Dal 90′ OLIVERA sv
ROSSI 6: Serata senza acuti, lascia a Matos il compito di attaccare la profondità abbassandosi quasi da rifinitore. Oggetto di un trattamento rude da parte dei difensori rossoneri, gli manca il guizzo.
Dal 68′ JOAQUIN 6,5: Inserito per dare vivacità alle ripartenze, compie subito la sua missione. Suo infatti lo spunto da cui nasce il 2-0 di Borja.
MONTELLA 7,5: Voleva voltare pagina e centra una vittoria fantastica, senza mezza squadra, azzeccando tutto. Dentro Vargas da mezzala e Matos al posto di Joaquin in attacco, poi si infortuna anche Ambrosini dopo appena 30′ e va dentro Vecino con Aquilani in mezzo. Facendo di necessità virtù, stavolta la Fiorentina bada al sodo e poco allo spettacolo, capitalizzando il gol arrivato su punizione. Un po’ di affanno ad inizio ripresa, dove i viola si difendono senza mai rischiare, per poi colpire con cinismo in ripartenza.
fiorentinanews.com Neto: 6 Uscire da San Siro senza aver preso reti è sicuramente una buona notizia per il brasiliano, che si è dovuto esibire in qualche intervento volante, ma non in parate su tiri degli avversari (salvo una ‘mozzarella’ di De Jong).
Tomovic: 6 Forse è quello che soffre un po’ di più nel senso che dalla sua parte per un pezzo di secondo tempo, il Milan spinge con continuità. Ma alla fine l’assalto è respinto.
Gonzalo: 7 Tiene botta su Balotelli a suo piacimento, anche non disdegnando le maniere rudi. Una fortezza inespugnabile.
Savic: 6,5 Nella circostanza è il degno compare dell’argentino, specialmente sulle palle alte.
Pasqual: 6 Ancora poca spinta, ma tanta attenzione in retroguardia. In questo senso registriamo un progresso del capitano rispetto alle ultime uscite.
Aquilani: 6 In mancanza dei suoi inserimenti, segnaliamo il fatto che la grinta c’è. Grinta che si estrinseca anche in qualche bel calcione che, ogni tanto ci sta anche bene.
Ambrosini: 6,5 La sua voglia di essere a tutti i costi in campo lo mette KO, ma anche se si trascina infortunato per il campo, trova il tempo, prima di uscire di fare un paio di interventi in ripiegamento davvero pregevoli.
Vecino: 6 Nessun timore e questo è significativo visto che ci troviamo davanti ad un giocatore ancora giovane e completamente inesperto, se parliamo del campionato italiano.
Borja Valero: 7,5 San Siro il suo stadio e quella in cui ha segnato è la sua porta. Lo spagnolo segna sempre contro il Milan fuori casa. Ma non è solo un uomo-gol, bensì un uomo-squadra, col suo pressing, la sua tecnica e la sua testa.
Matos: 7 Il suo impatto sulla gara è ottimo, mette in difficoltà Zapata (anche se non ci vuole molto in questo periodo), crea spazi e pericoli. Arriva anche a calciare verso la porta nel finale, sfiorando una rete che sarebbe stata il giusto premio.
Vargas: 6,5 Un gol fortunoso ma che è la ricompensa per l’intenso lavoro fatto per tornare protagonista con la Fiorentina. Uno di quegli elementi che può essere, tanto, tanto utile alla crescita della squadra.
Rossi: 6 Il genio si prende una serata un po’ più tranquilla. Ciò non toglie che sia stato comunque positivo nella frazione di partita in cui è rimasto in campo.
Joaquin: 7 Quando punta l’avversario è uno spettacolo e la sua accelerazione con doppio passo sul 2-0 viola è davvero spettacolare e un colpo da grande giocatore.
firenzeviola.it
NETO – Mai chiamato in causa (il tiro di Muntari è gentile gentile) osserva da vicino i tuffi di Balotelli per tutto il primo tempo. Sarà per questo motivo che Balotelli lo stende rimediando il giallo e i meritatissimi applausi del portiere viola che stasera mette in campo personalità anche con Niang. Poco dopo ancora Balotelli alza la gamba su una sua uscita, ma stasera non lo sposterebbe nemmeno l'incredibile Hulk. Osso durissimo, 6,5.
TOMOVIC – Non corre particolari rischi, non si lascia andare a eccessive profondità. E anche nel secondo tempo presidia a dovere la sua zona, 6.
RODRIGUEZ – Il primo round comincia subito, dopo nemmeno dieci minuti. E sul primo corner è già una battaglia. Idem sul secondo. Qualche intervento dei suoi e anche stasera mette la firma su una gara di gran livello, 6,5.
SAVIC – Tiene botta nel primo tempo e anche in avvio di secondo si fa trovare pronto su un paio di buone chiusure. Ci mette la testa su un tiro di Montolivo nel secondo tempo. Si lascia alle spalle le sbavature con Chievo e Napoli. Ritrovato, 6.
PASQUAL – Bene in chiusura su Kaka in occasione di una ripartenza rapida di Abate. Non cade nel tranello di Balotelli che anzi lo scalcia meritando un'ammonizione per simulazione che non arriva. Da buon capitano sa farsi sentire anche con l'arbitro. Esperienza, 6,5.
AMBROSINI – Ha fatto di tutto per esserci, San Siro lo omaggia come si deve, non può non essere emozionato all'avvio. Per cominciare entra duro su Balotelli ma si vede che non è al meglio. Tanto che deve lasciare dopo la mezz'ora. Speriamo non sia una ricaduta, 6.
Dal 33'st VECINO – Di fatto è la prima partita vera. Bada al sodo, ma nel secondo tempo spreca un buon pallone che poteva offrire meglio a Rossi. Prestazione solida, anche a livello caratteriale tiene, e non è poco, 6.
AQUILANI – Prima mezz'ora senza troppi sussulti, poi lascia il ruolo a Vecino e prende quello di Ambrosini. In apertura di ripresa entra duro su Montolivo e rimedia l'ammonizione. Ma rischia tantissimo quando strattona Balotelli in mezzo al campo, perchè un altro giallo ci poteva anche stare. E' il momento peggiore, perchè poco dopo perde un bruttissimo pallone al limite. La diga regge e si ritrova nel finale, in un continuo tra alti e bassi, 6
BORJA VALERO – In cabina di regia sbaglia praticamente niente, e riavvia la manovra con la consueta precisione. Minuto dopo minuto, però, soffre come il resto della squadra e allora si dedica al lavoro oscuro in copertura. Poi, puntuale, come l'anno scorso esulta a San Siro, ed è un gol pesante come un macigno. Nella scala del calcio brilla di nuovo la classe del tenore viola, 7,5.
VARGAS – E dopo il gol con il Parma e qualche subentro arrivò anche la seconda chance da titolare. Per la verità non è un avvio esplosivo, però ci prova su punizione e ha la fortuna di trovare la deviazione di Muntari per il vantaggio viola. Nella ripresa lo si vede anche a difendere recuperando palla o appoggiando di testa a Neto, o ancora guadagnandosi una punizione. Nella Fiorentina operaia di stasera più che “loco” è il “working class hero”, 7.
ROSSI – Si scambia spesso il posto di prima punta con Matos. Si accende alla mezz'ora e allora De Jong lo stende, ma senza un giallo che ci starebbe tutto. Meno qualità rispetto al solito, ma tanto sacrificio in una serata di sofferenza. Lavoratore, 6.
Dal 22'st JOAQUIN – Regala ossigeno alla squadra, ci mette un po' della sua tecnica e dà il suo apporto in un momento cruciale mettendoci lo zampino nel raddoppio, 6,5.
MATOS – Dal primo minuto a San Siro, e all'esordio in Serie A dall'inizio, a conferma di una crescita costante negli ultimi tempi. E dopo 13' va via sulla sinistra con una grandissima azione non concretizzata per poco. Più tardi giallo per perdita di tempo. Dopo oltre un'ora di gioco prende metri su a metri a Zaccardo con uno scatto da favola. Lo guardi e pensi quanto calcia sappia già masticare come se niente fosse. Una splendida conferma, 7.
MONTELLA – Sceglie Matos e Vargas per sostenere Rossi, e non Joaquin. Rientrano Ambrosini in mezzo al campo e Gonzalo al centro della difesa. La sua Fiorentina deve giocare coperta, ma lo fa bene lasciando pochissimi spazi al Milan. E approfittando di un pizzico di fortuna sulla punizione di Vargas chiude il primo in vantaggio e senza Ambrosini che alla mezz'oa esce per Vecino. La partita cambia e se il Milan non crea occasioni comunque chiude i viola all'angolo. Portare a casa una vittoria come quella concretizzata con il raddoppio di Borja e con tutte le assenze del caso trattasi di altro sigillo di una squadra ormai definitivamente diventata grande, 7. .
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佛罗伦萨
Neto 6 - Non compie nessuna prodezza, però quando serve c'è. Stasera poco sollecitato dall'attacco milanista.
Tomovic 6 - Tiene a bada le discese di Constant, poche volte gli lascia libero il sinistro per crossare. Va più in difficoltà quando deve affrontare Kakà.
G. Rodriguez 6 - Fa a sportellate con Balotelli ma respinge gli attacchi del Milan anche grazie all'aiuto del centrocampo.
Savic 6 - Se la vede anche lui con Balotelli ma resiste agli assalti rossoneri ad inizio primo tempo e nel principio della ripresa.
Pasqual 6 - Molto più attento a limitare Ignazio Abate e Birsa da quella posizione. Ci riesce bene perchè i cross dell'esterno milanista sono pochissimi.
Aquilani 6,5 - Partita di sostanza. Dà una grossa mano alla difesa e quando può riparte mettendo in difficoltà la mediana avversaria.
Ambrosini 6,5- Torna da protagonista a San Siro, si gode gli applausi dei tifosi milanisti e di quelli viola. Inizia molto bene vincendo tanti contrasti nella sua zona di campo, poi un infortunio muscolare gli vieta di terminare il primo tempo.
Dal 34' Vecino 6 - Lo si vede poco, deve crescere ancora ma tutto sommato regge l'urto per l'esordio a San Siro.
Borja Valero 7 - Come l'anno scorso segna ancora a San Siro, il secondo gol è pesantissimo perchè annulla le possibilità di rimonta del Milan. Mente e cuore della squadra di Montella.
Matos 6,5 - Davvero molto intraprendete. Dà fastidio come una zanzare alla difesa avversaria e prova con grande personalità anche il tiro dalla distanza.
Dal 45' st Olivera sv
Vargas 6,5 - Montella lo mette dentro anche un pò a sorpresa, lui lo ripaga con un gol su punizione. Nel resto della partita non dà spettacolo ma si limita al suo compito evitando grosse sbavature.
Rossi 5,5 - E' il fenomeno dei viola, ma questa sera non brilla molto. Lasciato troppo solo dai compagni, Pepito si fa vedere raramente in avanti.
Dal 23' st Joaquin 6,5 - Entra e subito mette in mezzo in cross che porta la viola al raddoppio. Esperienza al servizio della squadra.