fiorentina.it NETO: VOTO 9. Sull’1-0 compie due grandi parate su Gabriel Silva e poi su Domizzi. Nei minuti di recupero una incredibile doppia parata prima su Muriel e poi su Lopez salvano il risultato e la finale di Roma
DIAKITE’: VOTO 6.5 Non particolarmente efficace e preciso nel primo tempo, meglio nella ripresa quando rimane più fermo nella propria zona di campo
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 6.5 Al rientro dopo il problema muscolare, Di Natale gli crea problemi di continuo. Nel finale utile la sua esperienza
SAVIC: VOTO 6.5. Gioca una gara tatticamente efficace, purtroppo esce al 15’st per un infortunio muscolare alla coscia
PASQUAL: VOTO 7. Trova il gol coordinandosi molto bene e gioca una gara dove mette in campo tutto quello che ha nonostante abbia
AQUILANI: VOTO 6.5. Torna dal primo minuto e gioca una gara più di quantità che di qualità ma è prezioso
PIZARRO: VOTO 7. E’ alla quarta partita consecutiva e chiaramente non può essere lucido e determinante e di questo la manovra viola ne risente molto ma serve un gran assist per il gol di Cuadrado. Nel secondo tempo emerge maggiormente.
MATI FERNANDEZ: VOTO 6.5. Ancora una prestazione a fasi alterne ma quando ingrana crea scompiglio in tutte le parti del campo.
CUADRADO: VOTO 7. Un passo indietro rispetto alla gara contro l’Atalanta ma segna un gol fantastico, un missile sotto l’incrocio dei pali. Purtroppo nel finale ingenuamente si fa ammonire e dovrà saltare la finalissima di Roma. (il voto è 7 e non sei per errore di battitura, scusate per l'errore)
MATRI: VOTO 6. Lotta, corre ma il gol non arriva. Anche perché giocare spalle la porta, da solo e senza una vera palla gol è difficile poter gonfiare la rete
JOAQUIN: VOTO 7. La sua vitalità nella prima parte di gara è stata molto utile. Suo l’assist per il gol di Pasqual e a inizio ripresa va vicinissimo al raddoppio ma trova una grande parata di Scuffet
MATOS: VOTO 6. Entra al 12’st al posto di Matri. Cerca di correre dietro ogni pallone per tenere alta la squadra.
COMPPER: VOTO 6. Entra al 15’st al posto di Savic. Non sbaglia niente
VARGAS: VOTO S.V. Entra al 44’st al posto di Joaquin
ALL.: VINCENZO MONTELLA. VOTO 7.5. La Fiorentina conquista la finale di Coppa Italia a termine di 180 minuti di gioie e sofferenze. C’era da ribaltare il risultato e non era facile contro un Udinese pronta a colpire in contropiede. Con molti giocatori non al meglio della condizione e altri indisponibili i viola sono riusciti a fare il sorpasso. Anche se in alcune parti della gara c’è stato da soffrire. Una vittoria che non solo da la prima finale dell’era Della Valle ma che consegna alla Fiorentina l’Europa per la prossima stagione. E adesso c’è tutto il tempo per conquistare quella di maggior pregio. violanews.com
NETO 8: La parata al 95′ a mano aperta vale da sola la qualificazione. Aggiungeteci un doppio miracolo a metà primo tempo su Gabriel Silva e poi su Domizzi. In mezzo tante uscite e interventi in grande sicurezza. Esce dal campo travolto dagli abbracci dei compagni e i cori dello stadio.
DIAKITE’ 6: Gara rocciosa, bada al sodo. Un po’ impreciso palla al piede.
GONZALO RODRIGUEZ 6: Sereta più difficile del solito, soffre l’imprevedibilità di Di Natale che al 33′ gli prende addirittura il tempo di testa e colpisce la traversa. Prezioso nel finale nelle mischie in area.
SAVIC 6,5: Il più solido della difesa, concentratissimo e insuperabile di testa. Esce per un problema muscolare. Dal 60′ COMPPER 6: Si cala subito nel clima del match, non era facile.
CUADRADO 7: Costantemente raddoppiato o triplicato, come sempre. Alterna grandi giocate a spunti sterili, ma poi trova un gol capolavoro con un missile da 30 metri. L’ammonizione che rimedia negli ultimi minuti gli costerà però la finale.
AQUILANI 6: Stringe i denti e va in campo non al meglio. Gioca con grinta mettendo da parte le finezze.
PIZARRO 7,5: Grande partita. Entrambe le azioni dei gol nascono da sue verticalizzazioni fantastiche. Vede il gioco prima degli altri, con la lucidità dei giorni migliori. E ci mette tanta corsa e cuore.
MATI FERNANDEZ 6,5: Pedina sempre più importante nello scacchiere viola. Difende, costruisce e attacca. Ci prova più volte dalla distanza con risultati alterni. Utilissimo.
PASQUAL 7: Il gol è bellissimo e pesantissimo e vale da solo il voto. La prestazione intorno non è sempre ottimale, contro il vivace Widmer. Ma lui non molla.
JOAQUIN 6,5: Torna titolare e gioca da attaccante puro, al fianco di Matri, non proprio il suo ruolo. Ma l’assist di testa per l’1-0 di Pasqual è proprio da centravanti. Al 39′ impegna Scuffet con un bel destro a giro e in avvio di ripresa ci prova da limite, ma il suo destro è deviato. Generoso, corre tanto e lavora palloni utili. Esce stremato tra gli applausi.
Dal 90′ VARGAS sv
MATRI 6: Conferma di non essere ispiratissimo, ma non si sottrae al gioco per la squadra. Si abbassa anche a centrocampo per prendere fallo e giocare di sponda.
Dal 56′ MATOS 6: Corre e pressa, col pallone si vede poco.
MONTELLA 7: Qualificazione storica, ottenuta in rimonta e senza subire gol. Merito anche delle sue scelte, come quel 3-5-2 un po’ a sorpresa che porta però all’1-0 con l’assist del Joaquin attaccante per l’accorrente Pasqual esterno “alto”. La Fiorentina riesce anche a soffrire e stavolta è pure un pizzico fortunata ma si guadagna una finale meritata
fiorentinanews.com Neto: 7,5 Bene tra i pali, con parate anche difficili come quella su Gabriel Silva, ma male in uscita, nel senso che non lascia mai la propria porta nemmeno con la palla a mezzo metro da lui. E in questo modo avrebbe risparmiato alla propria difesa anche molti imbarazzi. Poi il miracolo finale su Muriel e lì si riscatta di molte incertezze: un pezzetto di finale è tutto suo.
Diakitè: 6 Anche lui a due fasi, buono quando deve fare anticipi o interdizioni, ma litiga col pallone quando ce l’ha tra i piedi.
Gonzalo: 6 Rivedibile come posizionamento almeno nella circostanza in cui Di Natale colpisce il palo di testa. Ma lotta e dirige la difesa come se stesse bene (e non era certo al meglio).
Savic: 6,5 Calma glaciale e perentorietà di testa, certamente il migliore della retroguardia, ma anche lui è colpito dalla maledizione infortuni che colpisce quest’anno la Fiorentina.
Compper: 6 Non perde la calma nel momento di maggiore pressione dell’Udinese.
Cuadrado: 7 Una partita strana per il colombiano, molto più apprezzabile per le chiusure e i recuperi difensivi, piuttosto che per le azioni d’attacco e i dribbling. Discorso valido fino a quando non scaglia un siluro sotto la traversa che non lascia scampo a Scuffet e fa esplodere il ‘Franchi’.
Aquilani: 6,5 Novanta e passa minuti da martello del centrocampo, con le buone o con le cattive, basta non passare.
Pizarro: 7 Pallone attaccato ai piedi, anche nel traffico e dove c’è il pallone è onnipresente. Quando è così non gli si può che fare un applauso. Tra l’altro le azioni di tutt’e due le reti partono dai suoi piedi. Sarà forse un caso? Ma anche no!
Mati Fernandez: 6,5 Attivo fin dall’inizio e con una gran voglia di tirare da ogni posizione. Mira rivedibile, dinamicità però costante.
Pasqual: 7 Anche per lui un gol meraviglioso e un gesto atletico e tecnico tutt’altro che banale. Basta questo per illuminare la sua prestazione e la serata della Fiorentina.
Joaquin: 7 Per un’ora è lo spagnolo a fare le cose più interessanti e a creare superiorità numerica. La sponda di testa per Pasqual è pregevole nonché di un’intelligenza calcistica con pochi pari.
Matri: 5,5 E’ forse l’unico arrancare, anche se trovarsi da soli contro un’intera retroguardia non è mai facile. E’ anche vero però che non prende mezzo pallone né di testa né di piede.
Matos: 6 Si mette a rincorrere tutti e cerca di tenere palla. A tratti serve anche questo..
firenzeviola.it
NETO – Sul primo corner esce alla perfezione, ma non si ripete su un paio di palloni alti nella prima mezz'ora, e gli dice bene quando Di Natale spreca alzando sopra la traversa. Strepitoso nel distendersi sul diagonale di Gabriel Silva si ripete sul successivo corner dicendo di no anche sul colpo di testa di Domizzi. Fortunato ancora su Di Natale che colpisce l'incrocio. Può stare molto più tranquillo nella ripresa, almeno fino al recupero. Momento nel quale stoppa Muriel come un cestista dell'NBA. Decisivo, 8
DIAKITE – Dalla sua parte l'Udinese spesso sfonda, nel primo tempo, e lui ha i suoi bei problemi in particolare su Gabriel Silva che spesso impone il raddoppio anche a Cuadrado. Alla terza gara in una settimana emerge qualche piccola crepa probabilmente dettata anche dalla stanchezza, 5,5
RODRIGUEZ – Rimedia al primissimo pallone perso da Pizarro mettendoci una pezza, poi però tenere a bada Di Natale non è uno scherzo. Esserci riuscito conferma la buona prestazione, 6,5
SAVIC – Più di un problema quando l'Udinese si riversa in avanti, perde pericolosamente Di Natale che però colpisce l'incrocio. Più sicuro nel secondo tempo quando però è costretto a uscire per un problema muscolare. Abnegazione, 6.
Dal 15'st COMPPER – Prima su Muriel, poi su Widmer. Entra e distribuisce chiusure efficaci, 6
CUADRADO – Non esattamente nel vivo nonostante la squadra cominci bene, e almeno nella prima mezz'ora si vede poco. Paradossalmente però stasera si sacrifica molto in copertura anche se mantiene l'abitudine di rischiare troppo il dribbling. Ha i numeri per essere decisivo e quando li pesca dal cilindro non ce n'è per nessuno. Nemmeno per un predestinato come Scuffet che può soltanto osservare il suo siluro. Non una partita perfetta, anche perchè rimedia il giallo che gli costerà la squalifica in finale. Ma un gol stratosferico. Uno sparo nel buio, 6,5
AQUILANI – Comincia in modo timido, talvolta in ritardo nelle chiusure come sulla discesa di Pereyra. Un po' meglio nella seconda metà del primo tempo, ma poca roba. Si nota nella ripresa per un colpo di testa in area che sbroglia una brutta situazione e un cartellino giallo. A parziale giustificazione il rientro dopo i problemi fisici. Acciaccato, 5,5
PIZARRO – Sterzata sulla trequarti, rientro sul destro e pallone telecomandato sulla testa di Joaquin per il vantaggio viola. Roba da cineteca. Resta sui livelli, ottimi, di sabato sera contro l'Atalanta e avvia con maestria l'azione del radoppio con un invito al bacio per Cuadrado. Quando gioca così per i compagni è tutto più semplice. Mago, 7
MATI FERNANDEZ – Come Joaquin parte bene, con il piede sull'acceleratore, e un suo rasoterra dal limite finisce a lato non di molto. Non è però molto incisivo sulla triangolazione, pericolosa, tra Pereyra e Di Natale che conclude da buona posizione. Si rivede al tiro, ma senza precisione, sul finire del primo tempo. Lucido anche nella ripresa con disimpegni sempre puntuali e tentativi a rete. Instancabile, 7
PASQUAL – Torna dopo qualche assenza e le solite critiche. Sull'invito di Joaquin sfodera un sinistro al fulmicotone sotto la traversa che vale, per bellezza, quanto il tuffo nel parterre di tribuna. Widmer lo brucia di nuovo nel secondo tempo, ma stavolta sa far valere tutta la sua esperienza. Capitan coraggio, 6,5
JOAQUIN – Il più ispirato in avvio, il tempo di scaldarsi, e di testa offre a Pasqual un pallone d'oro. Prova a scuotere i compagni con una bella conclusione, nel momento migliore dei friulani, sulla quale Scuffet mette la manona. Ricomincia a modo impegnando di nuovo Scuffet e confermando che la sua qualità non viene mai meno, 6,5
Dal 44'st VARGAS - S.v.
MATRI – Herteaux e Danilo se lo scambiano di continuo in una marcatura asfissiante. E con la squadra che si chiude a riccio resta isolato per tutto il primo tempo. Gli spazi per il contropiede ci sarebbero anche, ma lui non è il massimo della rapidità. E dopo una ripartenza di Joaquin, lascia senza aver inciso, 5,5
Dal 10'st MATOS RYDER – Lotta e sgomita a modo, e quando c'è da ripartire ha la velocità giusta per farsi trovare. Sempre pronto, 6
MONTELLA – Formazione confermata anche nel modulo già utilizzato con l'Atalanta. Mati al posto dello squalificato Borja, Cuadrado e Pasqual esterni e Joaquin appena dietro Matri. La Fiorentina comincia da grande squadra, facendo girare palla, ma al primo affondo azzanna l'avversario. L'azione Pizarro-Joaquin-Pasqual per il gol del vantaggio è tanto efficace quanto spettacolare. Poi però è l'Udinese a giocare meglio e, anzi, la difesa viola va in sofferenza. L'atteggiamento della squadra resta intimorito e allora prova la carta Matos per Matri prima di essere costretto a sostituire Savic con Compper per infortunio. Al di là delle mosse ci pensa Cuadrado, su invito di Pizarro, a cambiare l'inerzia della gara e dopo il 2-0 è tutto più semplice. Nel finale lascia spazio a Vargas per Joaquin ma forse era il caso di tirare fuori Cuadrado che viene ammonito e salterà la finale. A Roma, però, con l'aeroplanino c'è di che fidarsi, 6,5 tuttomercatoweb.com
Neto 8 - L'eroe della serata. Tiene a galla la Fiorentina con i suoi intervento e permette ai viola di staccare il pass per la finale.
Diakité 5.5 - Troppo lento e macchinoso nella marcatura di Gabriel Silva. Migliora nella ripresa e si propone con regolarità quando ad attaccare è la Fiorentina.
Rodriguez 5 - Perde regolarmente la marcatura di Di Natale e va in difficoltà sulle palle alte.
Savic 5 - Come Rodriguez non riesce a tenere l'attacco bianconero che arriva regolarmente alla conclusione con troppa facilità. E' costretto a uscire per infortunio intorno all'ora di gioco.
Dal 60' Compper 6 - Il suo ingresso dà maggiori sicurezze al reparto arretrato.
Pasqual 6.5 - Il migliore della linea davanti a Neto, ha il merito di sbloccare la partita con una precisa e potente conclusione al volo sulla sponda di Joaquin.
Aquilani 5.5 - Nei primi 30 minuti Montella lo richiama costantemente perché non trova la sua posizione in campo. Cresce col passare dei minuti, ma non è stata quella di questa sera una delle sue miglio prestazioni.
Pizarro 7 - Il migliore della linea mediana viola. Smista tanti palloni, dai suoi piedi nascono i due gol che decidono la partita.
Mati Fernandez 6 - Parte fortissimo, gioca tanti palloni e, rispetto alla sfida d'andata, vede di più la porta.
Cuadrado 7 - Si vede poco nel primo tempo, ma decide la ripresa con un gol stupendo che fissa il punteggio sul 2-0. Peccato per il giallo nel finale che non gli permetterà di prendere parte all'atto conclusivo di questa competizione.
Matri 5 - Ingabbiato dai centrali di difesa dell'Udinese, non riesce mai a creare grattacapi dalle parti di Scuffet.
Dal 57' Matos 5.5 - Fa quello che può provando a far salire la squadra quando ha il pallone tra i piedi, ma nella ripresa la Fiorentina bada soprattutto a fare densità davanti alla sua difesa per non subire gol.
Joaquin 7 - Perfetto il movimento sul gol che ha sbloccato la partita. Cerca la sponda invece di girare il pallone in porta permettendo a Pasqual di battere Scuffet. Ottima la sua partita, tiene costantemente in apprensione la difesa bianconera quando parte palla al piede. Sul finale della prima frazione sfiora il raddoppio.