Palmeiras: Fábio; Weldinho, Wellington (28' st Victorino), Marcelo Oliveira, Victor Luis; Josimar, Wesley (26' st Mazinho), Allione (26' st Cunha), Mendieta (13' st Bernardo); Leandro, Erik (13' st Vieira). All. Garega
Fiorentina: Neto, Tomovic, Hegazy, Savic, Pasqual; Mati Fernandez (1' st Vecino), Bakic (27' st Piccini), Lazzari (8' st Vargas); Ilicic (17' st Rossi), Joaquin (8' st Pizarro), Babacar. All. Montella
Arbitro: Raphael Claus
Reti: 14' pt Victor Luis, 35' pt Leandro, 27' st Rossi
NETO 6: Incolpevole sulle due reti del Palmeiras. Al 39′ anticipa bene Mendieta in uscita. Normale amministrazione nella seconda frazione di gioco se si esclude un intervento un po’ goffo sul tiro al 66′ di Fernando.
TOMOVIC 5,5: Nell’insolita veste di Dr. Jackyll in fase offensiva. Spesso e volentieri riesce ad affondare fino all’area di rigore avversaria, soprattutto nel primo tempo. C’è però il risvolto della medaglia, Mr. Hyde, ovvero il Tomovic in fase difensiva: si lascia sfuggire Leandro sul raddoppio del Palmeiras. Spreca malamente il gol del pareggio nel finale.
HEGAZY 6,5: Rischia grosso al 10′ con un passaggio lento in orizzontale a Savic ma chiude benissimo ogni attacco del Palmeiras. Le palle alte sono tutte sue. Prova di personalità dopo i tanti mesi passati in infermeria.
SAVIC 5,5: Da rivedere. Al 39′ si fa saltare da Mendieta (solo l’uscita di Neto lo salva), poi non chiude a dovere sul secondo gol del Palmeiras. Più solido nel secondo tempo quando limita al minimo le sbavature in fase difensiva.
PASQUAL 6,5: Parte subito bene con uno scambio con Ilicic al 10′ ed il suggerimento per l’imbucata di Joaquin al 28′. Diligente anche in fase di copertura a differenza di Tomovic sulla fascia destra.
BAKIC 5: Poco più che un fantasma nonostante l’ampio minutaggio concesso da Montella. La precarietà del centrocampo viola fino all’ingresso di Pizarro non lo aiuta ma lui ci mette molto del suo.. Dal 74′ PICCINI 6: Molto attivo anche se un po’ meno lucido rispetto alla partita contro l’Estudiantes. Il tempo a disposizione è troppo poco ma lui inanella un’altra prestazione positiva.
MATI FERNANDEZ 5,5: Tenta qualche spunto e qualche geometria ad inizio gara ma alla fine dei conti risulta troppo fumoso ed inconcludente. Si accende ad intermittenza e le lunghe pause non giocano a suo favore. Dal 45′ VECINO 6: Senza infamia e senza lode. Svolge il compitino senza troppe sbavature accompagnando l’azione di Piccini sulla destra.
LAZZARI 5: Non ci siamo. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi riguardo la sua utilità in questa Fiorentina, ci ha pensato lui a spazzarli via. Prova qualche verticalizzazione in avvio ma pecca di precisione in maniera grossolana. Sparisce dal gioco nella fase centrale del primo tempo facendo mancare il suo apporto anche in fase di interdizione. Dal 54′ PIZARRO 6,5: Mette ordine a centrocampo regalando al contempo qualche numero alla platea.
ILICIC 5,5: Di lui si ricorda solo il bello scambio con Pasqual al 10′ sugli sviluppi del quale Babacar sfiora il vantaggio ed un gran tiro nel secondo tempo. Per il resto l’azione dello sloveno risulta troppo lenta al cospetto della grinta dei brasiliani. Migliora nella parte finale del primo tempo. Dal 62′ ROSSI 7: La differenza tra averlo e non averlo è abissale. Lo ricorda a tutti anche nell’ultima mezzora di gara durante la quale tenta sempre la giocata senza spaventarsi davanti al contrasto degli avversari. La rete con un tocco di fino sotto porta è la ciliegina sulla torta. Bentornato Pepito!
JOAQUIN 6,5: Sprazzi di classe dello spagnolo, anche se la velocità non è più quella di una volta. Grande l’inserimento al 28′ su suggerimento di Pasqual sugli sviluppi del quale sfiora la rete. Esce stremato nel secondo tempo. Dal 54′ VARGAS 6: Non demerita anche se pecca nella sua specialità, il tiro in porta.
BABACAR 6: Sufficienza di incoraggiamento per il giovane attaccante senegalese che sicuramente ieri sera non ha fatto mancare l’impegno (e qualche buona sponda). Il problema è che ad una punta poi si chiede anche la rete, e lui fallisce quella più facile dell’incontro al 10′, completamente solo ed a pochissimi metri dalla porta. Si riscatta nel secondo tempo con il passaggio filtrante in contropiede che lancia Giuseppe Rossi a rete.